
Coop Alleanza 3.0 Si Mobilita per Gaza: Addio Prodotti Israeliani, Benvenuta Gaza Cola
BOLOGNA – Recenti sviluppi nella Grande Distribuzione hanno visto Coop Alleanza 3.0 prendere una posizione netta sulla situazione attuale in Medioriente. La cooperativa ha deciso di rimuovere dai propri scaffali alcuni prodotti israeliani, inclusi articoli a marchio Sodastream e diverse referenze di arachidi e salse ‘made in Israel’. In contrapposizione, è stata introdotta la Gaza Cola, una bevanda che mira a sostenere i progetti di aiuto alla popolazione palestinese.
La decisione è stata influenzata dalle crescenti violenze nella Striscia di Gaza e dal blocco degli aiuti umanitari da parte del Governo israeliano. Coop Alleanza 3.0 ha dichiarato di non poter rimanere indifferente di fronte a queste dinamiche, e si è schierata a favore di tutte le forze che chiedono un’immediata cessazione delle operazioni militari.
La rimozione dei prodotti israeliani non è stata una decisione presa a cuor leggero. La cooperativa ha voluto dare un messaggio di coerenza rispetto ai propri valori e alla posizione pubblica sulla crisi. Recentemente, durante l’assemblea generale della cooperativa, è stata invitata a intervenire una rappresentanza di soci impegnati per la causa palestinese, sottolineando l’importanza di questa scelta.
Insieme alla decisione di eliminare i prodotti contestati, Coop Alleanza 3.0 ha avviato iniziative concrete per supportare la popolazione della Striscia di Gaza. La cooperativa ha aderito alla campagna nazionale ‘Coop For Refugees’, introducendo Gaza Cola nel proprio assortimento. Questo prodotto non è solo un’emblema di solidarietà, ma anche un passo verso la ricostruzione. Infatti, i ricavi delle vendite della Gaza Cola andranno a finanziare la costruzione di un ospedale nella Striscia.
Gaza Cola è disponibile anche su EasyCoop, ampliando le possibilità per i consumatori di contribuire a questa iniziativa. Con questa mossa, Coop Alleanza 3.0 non solo cambia il proprio assortimento, ma invia un messaggio chiaro di supporto verso una svolta umanitaria nella regione.