
Milano: Chiusura Inaspettata per l’Hotel Scala, Sindacati Sconcetati
BOLOGNA – L’hotel Milano Scala, situato nel cuore di Brera, ha chiuso i battenti improvvisamente il 20 giugno. I 30 dipendenti si sono trovati senza lavoro, lasciati in uno stato di incertezza e confusione. La notizia è stata riportata per prima dal Corriere della Sera, evidenziando le preoccupanti ripercussioni per i lavoratori.
Sindacati: “Lavoratori in un Limbo”
Alessandro Ingrosso, rappresentante della Fisascat Cisl di Milano, ha espresso forte preoccupazione per la situazione. “L’azienda intende ricorrere al Fondo di Integrazione Salariale (FIS) per la sospensione temporanea dei dipendenti”, ha chiarito. Questa scelta, secondo Ingrosso, risulta inadeguata e poco coerente con una chiusura definitiva, lasciando i lavoratori senza protezioni adeguate. “Se si procedesse ora ai licenziamenti, i lavoratori avrebbero la possibilità di accedere alla Naspi e di essere ricollocati”, ha aggiunto. Un approccio simile si era già verificato con la chiusura dello storico hotel Diana Majestic lo scorso anno.
Segnali di Fine Servizio Ignorati
Già un mese prima della chiusura, il sito web dell’hotel aveva informato i clienti di una progressiva riduzione dei servizi, con il ristorante che aveva smesso di offrire il servizio pranzo dal 30 maggio e disponibile solo per la colazione dal 12 giugno. Tuttavia, non ci sono stati avvisi ufficiali riguardo alla chiusura totale.
Un Hotel Green e Innovativo
L’hotel Milano Scala, aperto nel 2010, era un esempio di sostenibilità , definito il primo hotel a emissioni zero di Milano. Questa struttura di lusso vantava la certificazione internazionale di sostenibilità Dca, e la sua attenzione per l’ambiente era visibile nell’orto panoramico e nelle auto elettriche a disposizione. La sua reputazione lo aveva portato ad essere inserito nella guida Earth Collection di Uk National Geographic Traveller, che raccoglie le strutture più sostenibili al mondo.
Un Futuro Incerto per i Lavoratori
Con l’improvvisa chiusura dell’hotel, i lavoratori si trovano ora in una situazione precaria, privi di informazioni chiare sulla loro situazione futura. La mancanza di un piano di uscita ben definito ha generato apprensione e sconcerto tra i dipendenti, che ora attendono che venga fatta chiarezza su come gestire questa crisi inaspettata.
La chiusura dell’Hotel Milano Scala non rappresenta solo un colpo per l’industria alberghiera di Milano, ma un caso emblematico della fragilitĂ del mercato del lavoro in queste circostanze difficili.