
Addio a Lea Massari, l’Attrice Antidiva si È Spenta a 91 Anni
ROMA – Il mondo del cinema piange la scomparsa di Lea Massari, una delle attrici più enigmatiche del panorama italiano, deceduta all’età di 91 anni. La notizia, diffusa dal quotidiano Il Messaggero, riporta che Massari è venuta a mancare lunedì 23 giugno; sarebbe dovuta diventare nonna il 30 giugno, giorno del suo compleanno. Nata Anna Maria Massatani a Roma nel 1933, ha trascorso gran parte della sua giovinezza seguendo il padre ingegnere tra Spagna, Francia e Svizzera, esperienze che hanno arricchito il suo bagaglio culturale.
I suoi funerali si sono tenuti in forma privata nella cattedrale di Sutri, in provincia di Viterbo, seguiti da una sepoltura nel cimitero comunale. Un addio che rispecchia la riservatezza che ha contraddistinto tutta la sua vita. Nel 1990, a 57 anni, ha deciso di ritirarsi dalla vita pubblica, scegliendo di vivere in Sardegna e rifiutando ogni invito a tornare sul set.
La Carriera
Lea Massari ha iniziato la sua carriera come indossatrice mentre studiava Architettura. Il suo debutto nel cinema avvenne nel 1954 con "Proibito" di Mario Monicelli, che colse il suo straordinario talento. Nel 1957, con "I sogni nel cassetto" di Renato Castellani, assunse il nome d’arte che sarebbe diventato noto a tutti: un omaggio al fidanzato Leo, tragicamente scomparso poco prima delle nozze.
Tra i suoi ruoli più iconici vi è indubbiamente quello in "L’avventura" diMichelangelo Antonioni nel 1960, dove recitò accanto a Gabriele Ferzetti e Monica Vitti. Altri film memorabili includono "Il colosso di Rodi" di Sergio Leone e "Una vita difficile" di Dino Risi, due opere che hanno segnato profondamente la storia del cinema italiano.
Massari non si è limitata al panorama cinematografico nazionale. Ha conquistato anche la scena internazionale, lavorando in numerose produzioni francesi, tra cui "Il ribelle di Algeri" di Alain Cavalier e "La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini, per il quale ha ricevuto un Nastro d’Argento. Il suo straordinario talento fu riconosciuto anche con uno speciale premio David di Donatello per la sua interpretazione in "I sogni muoiono all’alba" di Mario Craveri ed Enrico Gras.
Un Attivismo Silenzioso
Oltre alla sua carriera cinematografica, Lea Massari è stata un’attivista animalista, impegnata in campagne contro la vivisezione. La sua sensibilità per le questioni sociali e per il benessere degli animali rifletteva un profondo impegno verso cause etiche.
Un Tributo di Cordoglio
Il Sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni, ha espresso il suo cordoglio con queste parole: “Un altro lutto ha colpito il mondo del cinema. Lea Massari ci ha lasciato”. Ha sottolineato l’importanza delle sue collaborazioni con registi come Mario Monicelli, Michelangelo Antonioni e Sergio Leone, definendola un’attrice di “irresistibile magnetismo” e confermando che “Le sue interpretazioni rimarranno nella storia del grande schermo”.
Il lascito di Lea Massari non si limita solo al cinema. La sua figura continua a rappresentare l’antidiva per eccellenza, un simbolo di talenti autentici e di una bellezza che non ha mai avuto bisogno di mostrarsi per essere riconosciuta. La sua assenza lascerà un vuoto incolmabile nel cuore degli appassionati di cinema e in quello di chi ha avuto il privilegio di ammirarla sul grande schermo.