
Fake News sui Cocchieri: La Risposta della Consigliera Figuccia
Palermo, 25 giugno 2025 – Negli ultimi giorni, il mondo dei social media è stato scosso da notizie e immagini fuorvianti sui cocchieri, professionisti che gestiscono i famosi calessini della città. A sollevare la questione è stata Sabrina Figuccia, capogruppo della Lega in Consiglio comunale e presidente della Terza Commissione consiliare, che ha voluto rispondere con fermezza a questa disinformazione.
Figuccia ha dichiarato: «In queste ore stanno circolando sui social immagini e notizie vecchie e fuorvianti che rischiano solo di alimentare odio e confusione». La consigliera sottolinea come sia fondamentale mantenere un dibattito sereno riguardo al benessere animale, senza cedere alla tentazione di diffondere contenuti non veritieri.
Riferendosi in particolare a un’immagine di un cavallo a terra, risalente al 2023, Figuccia ha affermato: «Diffondere immagini non attuali, spacciandole per fatti recenti, è un comportamento scorretto e irresponsabile». Secondo la consigliera, questo tipo di disinformazione non solo ingenera false credenze, ma ostacola anche la vera tutela degli animali.
Un appello alla responsabilità è stato lanciato da Figuccia nei confronti dell’amministrazione comunale. Seppur giusto vigilare e sanzionare comportamenti illeciti, ha continuato, «non possiamo permettere che intere categorie vengano criminalizzate per colpa di pochi». I cocchieri che lavorano secondo le regole devono ricevere lo stesso rispetto che eventuali violazioni richiedono di garantire.
Figuccia ha ribadito l’importanza di supportare iniziative volte al miglioramento del benessere animale in città, ma con un approccio equilibrato: «Solo con equilibrio e responsabilità si possono ottenere risultati concreti». La consigliera, insomma, si propone come voce di una categoria troppo spesso messa sotto accusa senza discernimento, richiamando alla necessità di un’informazione corretta e non distorta.
Il messaggio di Figuccia vuole dunque essere un monito per i cittadini e per i media: la lotta contro la disinformazione parte dalla consapevolezza e dal rigore nell’interpretazione e nella diffusione delle notizie.