
Il Summit della NATO a L’Aia: Rutte Difende l’Impegno Statunitense nell’Articolo 5
ROMA – All’apertura della seconda giornata del Summit NATO in corso a L’Aia, il segretario generale Mark Rutte ha cercato di tranquillizzare gli alleati riguardo all’impegno degli Stati Uniti nella difesa collettiva. "Per me è chiaro che gli Usa sono impegnati nell’articolo 5", ha affermato Rutte, rispondendo alle recenti dichiarazioni del presidente americano Donald Trump che, in volo verso i Paesi Bassi, aveva messo in discussione il fondamentale principio del mutuo soccorso previsto dal trattato.
Durante il volo, Trump ha generato preoccupazione con affermazioni ambigue, dicendo che "dipende dalla vostra definizione, ci sono diverse definizioni dell’articolo 5", insinuando che il principio di difesa collettiva potrebbe essere "interpretabile". Queste parole, interpretabili come una spada di Damocle sul capo degli alleati, sono state pronunciate poco prima che il presidente si sedesse a cena con i leader della NATO.
Rutte Cerca di Mitigare le Preoccupazioni
In un tentativo di mitigare le ansie suscitate dalle dichiarazioni di Trump, Rutte ha ribadito con fermezza l’impegno degli Stati Uniti: "Totalmente impegnati nella NATO, totalmente impegnati nell’articolo 5". Ha anche aggiunto che ci si aspetta che i Paesi membri, inclusi Canada e Stati europei, accelerino le loro spese militari per raggiungere livelli comparabili a quelli degli Stati Uniti, sottolineando che "è giusto così".
Il tema dell’aumento della spesa militare è cruciale in questo vertice, in quanto le nazioni alleate dovranno affrontare scelte difficili e politiche per garantire un finanziamento adeguato. Rutte ha evidenziato che "i miei colleghi al tavolo sono convinti che, data la minaccia russa e la situazione della sicurezza internazionale, non ci siano alternative" all’aumento della spesa militare.
Riconoscimento della Leadership di Trump
Gli scambi tra i leader non si sono limitati alle questioni tecniche. Rutte ha anche affrontato la recente pubblicazione, da parte di Trump, di un messaggio privato in cui si congratulava per il raggiungimento di un accordo sull’aumento della spesa al 5%. Ha commentato: "Non è imbarazzante; nel mio messaggio enunciavo un fatto. Non saremmo dove siamo ora se Donald Trump non fosse stato rieletto". Concludendo, ha affermato di non avere problemi con la diffusione di quel messaggio.
Il Summit NATO di quest’anno si presenta come un momento cruciale per l’alleanza, segnato da dichiarazioni che riflettono le fragilità e le ambizioni future dell’organizzazione. La situazione richiede cautela, ma anche determinazione, da parte di tutti i membri per affrontare le sfide attuali e future.