
Crisi degli Enti Locali Siciliani: L’ANCI Sicilia Chiede Misure Urgenti
Palermo, 25 giugno 2025 – Durante un’importante audizione nella II Commissione Bilancio all’ARS, l’ANCI Sicilia ha sollevato questioni fondamentali riguardanti il sistema regionale degli enti locali e le necessarie variazioni di bilancio. Questo incontro, presieduto da Letterio Daidone, ha visto la partecipazione del presidente e del segretario generale dell’associazione, Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, insieme ai sei presidenti dei Liberi consorzi comunali, che hanno chiesto un’attenzione speciale per gli enti territoriali di area vasta, da poco nuovamente guidati politicamente.
L’intervento del presidente Amenta ha sottolineato la gravitĂ della situazione. "In commissione Bilancio abbiamo presentato problemi cruciali per gli enti locali dell’Isola, evidenziando come la crisi dei comuni siciliani non sia una questione marginale, ma un problema concreto che deve essere affrontato in modo strutturato."
In questo contesto, l’ANCI Sicilia ha avviato collaborazioni significative. Lo scorso mese, Amenta ha firmato con il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, presidente dell’ANCI nazionale, una richiesta di istituzione di un tavolo permanente tra Stato, Regione Siciliana e ANCI Sicilia per affrontare le emergenze che attanagliano gli enti locali siciliani.
L’udienza ha anche permesso di analizzare le poste di bilancio di interesse per gli enti locali. Amenta ha evidenziato che mantenere i trasferimenti regionali per il 2025 allo stesso livello del 2024 è fondamentale per la sopravvivenza dei comuni. Ha inoltre messo in luce l’inadeguatezza delle risorse destinate alla spesa sociale, soprattutto alla luce dei maggiori costi che i comuni devono affrontare, tra cui l’aumento delle tariffe per la gestione dei rifiuti, per i servizi ai disabili e per le situazioni di dissesto.
La richiesta di un impegno concreto da parte della Regione Siciliana per risolvere tali problematiche sembra essere un’esigenza urgente e condivisa da tutti i presenti. Le istituzioni pubbliche sono ora chiamate a prendere decisioni che possano realmente supportare gli enti locali, garantendo così i servizi essenziali e il benessere delle comunitĂ siciliane.
Concludendo, l’audizione ha posto le basi per una discussione che, sebbene difficile, è necessaria. Le spese maggiori e le incertezze sulle risorse disponibili rendono cruciale una cooperazione più intensa tra le amministrazioni locali e le istituzioni regionali e nazionali.