
Nuove rivelazioni sul caso di Chiara Poggi: Dna esclude altre presenze
Garlasco – Gli esami di Dna sui reperti provenienti dalla casa di Chiara Poggi, giovane vittima di un omicidio avvenuto nel 2007, hanno restituito risultati in netto contrasto con le teorie alternative. Secondo un’inchiesta del Corriere della Sera, il Dna trovato sui resti della colazione recuperati dalla spazzatura appartiene esclusivamente alla vittima. Una sola traccia maschile, riconducibile ad Alberto Stasi, suo fidanzato e condannato per il delitto nel 2015, è stata rinvenuta su una cannuccia di Estathé.
I reperti e i risultati delle analisi
Gli oggetti di interesse, tra cui due vaschette di Fruttolo e un bric di Estathé, erano stati sequestrati otto mesi dopo il delitto, al momento della restituzione della casa alla famiglia di Chiara. Le analisi, condotte dai consulenti del giudice e pubblicate in esclusiva, hanno lanciato ombre su eventuali scenari alternativi al delitto. Non emergono tracce di alcun altro individuo che possa aver presenziato nella casa il 13 agosto 2007, il giorno dell’omicidio.
Scenari sempre più controversi
L’assenza di evidenze di altre persone nella casa al momento della colazione ha alimentato interrogativi sulla dinamica di quel tragico giorno. Se Chiara avesse fatto colazione con qualcuno, tale persona non avrebbe consumato nulla di ciò che si trovava nel cestino. Stasi, che si trovava con lei la sera precedente, ha sempre ammesso la possibilità di aver bevuto il tè, ma ha negato di aver mangiato il Fruttolo.
Le impronte sulla scena del crimine
Le nuove indagini hanno anche concentrato l’attenzione sulle impronte lasciate nella casa. Ben quaranta impronte, analizzate nuovamente, non presentano tracce di sangue, ad eccezione di una impronta “sporca” sulla porta d’ingresso, che sarà ri-esaminata. Altre due impronte, scoperte ma trascurate nel rapporto del RIS, potrebbero rivelarsi significative: una sulla porta di accesso alla cantina e l’altra sulla cornetta del telefono, utilizzata durante l’aggressione.
Conclusioni e sviluppi futuri
Con l’analisi di Dna che sembra escludere nuovi sospetti, il caso di Chiara Poggi si complica ulteriormente. La mancanza di prove decisive per sostenere teorie alternative solleva domande sulla completezza delle indagini. Gli avvocati e i legali coinvolti continuano a dibattere sulla questione, e la ricerca di nuove evidenze è fondamentale per chiarire definitivamente uno dei delitti più controversi d’Italia.
Con il panorama legale in continua evoluzione, resta da vedere quali ulteriori scoperte emergano da questo caso intricato, che continua a affliggere la comunità di Garlasco e la famiglia di Chiara Poggi.