
Fallisce l’ultima chance per il terzo mandato: bocciato l’emendamento della Lega in Commissione
Roma – L’emendamento della Lega sul terzo mandato dei governatori è stato respinto nella Commissione Affari Costituzionali del Senato, segnando un passo indietro significativo nel dibattito politico italiano. Solo cinque voti a favore, provenienti dalla Lega, Italia Viva e alcune forze regionaliste, si sono contrapposti a quindici voti contrari espressi da tutte le altre forze politiche, con due astenuti, tra cui il presidente della Commissione, Alberto Balboni.
Alberto Stefani, vicesegretario della Lega e segretario della Liga Veneta, ha commentato l’esito negativo dicendo: “Peccato, un’occasione persa. Dispiace per i cittadini che non potranno confermare sindaci e presidenti di Regione molto validi.” Questo commento sottolinea la delusione della Lega per la bocciatura, ritenuta un’opportunità sprecata per garantire continuità a governatori ritenuti capaci.
Balboni: "Non ora, ma in futuro potrebbe ripresentarsi il tema"
Da parte sua, Alberto Balboni, presidente della Commissione e membro di Fratelli d’Italia, ha affermato che la questione del terzo mandato può essere archiviata per il momento, ma ha lasciato aperta una possibilità di discussione futura: “Per il momento direi che il tema esce dal dibattito politico. Ma questo non vieta che in futuro se ne possa parlare.” Le parole di Balboni suggeriscono una certa cautela, definendo l’attuale contesto politico poco favorevole a tale revisione.
Le opposizioni: "La Lega è isolata, il governo è diviso"
I senatori del Partito Democratico non hanno mancato di sottolineare, in una nota alla stampa, che questo episodio rispecchia una profonda divisione all’interno della maggioranza di governo. Hanno affermato: “L’ipotesi del terzo mandato è del tutto tramontata. La maggioranza è profondamente divisa,” esprimendo preoccupazione per i "patteggiamenti" tra partiti che solitamente collaborano nella coalizione.
Secondo i senatori del PD, la bocciatura dell’emendamento dimostra che la Lega è rimasta “isolata dai suoi alleati” e che il sistema politico “fa acqua”. Hanno inoltre criticato il “baratto” di potere che ha caratterizzato i recenti accordi, sollevando interrogativi sulla credibilità delle alleanze politiche.
Conclusioni
Il respingimento dell’emendamento sulla possibilità di un terzo mandato per i governatori chiude una discussione già accesa nella politica italiana, evidenziando la fragilità delle alleanze nella maggioranza attuale. Con il dibattito ora messo da parte, l’attenzione si sposterà su altre tematiche politiche mentre gli italiani attendono di capire come si evolverà la situazione nei prossimi mesi.