
Rischi di mercato bloccato per le squadre italiane: il caso Lazio
RONA – Il caos legato all’indice di liquidità mette in difficoltà non solo la Lazio, ma potrebbe coinvolgere anche altre squadre italiane in vista della prossima sessione estiva di calciomercato. Dopo la recente crisi attraversata dalla formazione biancoceleste, il club si trova ora a fronteggiare un blocco delle operazioni in entrata, complicando la pianificazione della squadra per la prossima stagione.
Cos’è l’indice di liquidità?
L’indice di liquidità, introdotto dalla FIGC nel 2015, misura la capacità di un club di gestire gli impegni finanziari a breve termine. Viene calcolato utilizzando il rapporto tra Attività Correnti e Passività Correnti (AC/PC). Se il valore minimo, fissato attualmente a 0,8, non viene mantenuto, la Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio (Co.Vi.So.C.) può bloccare l’acquisizione di nuovi giocatori. In sostanza, ciò significa che i club devono prima vendere per poi comprare.
Le conseguenze della pandemia
Negli ultimi anni, l’indice di liquidità era stato ammorbidito per supportare le società colpite dalla pandemia. Tuttavia, dal 2025/26, i requisiti torneranno a essere più severi, creando potenziali difficoltà per diversi club. La Lazio è ora sotto osservazione per i problemi di liquidità già evidenziati nella scorsa stagione, ma non è l’unica a rischiare. Altri club potrebbero trovarsi nella stessa situazione se non verranno attuati interventi strutturali sui loro conti.
Il confronto con l’estero
Il blocco del mercato per motivi finanziari non è un fenomeno esclusivamente italiano. Anche in Spagna, il Barcellona ha dovuto affrontare un rigoroso salary cap, rendendo impossibile la registrazione di nuovi giocatori senza prima effettuare cessioni. In Francia, il Lione ha subito le conseguenze dei troppi debiti, retrocedendo in Ligue 2.
La soluzione proposta
In tutta Europa, la soluzione ai blocchi di mercato è simile: l’intervento diretto dei proprietari attraverso aumenti di capitale. Questa strategia è fondamentale per ripristinare la solidità finanziaria necessaria a rispettare i parametri richiesti. La normativa FIGC prevede che, in caso di ricapitalizzazione da parte dell’azionista di maggioranza, il blocco mercato possa essere revocato immediatamente.
Per la Lazio, il presidente Claudio Lotito ha dichiarato di voler gestire le operazioni con cautela, equilibrando cessioni e acquisti. Tuttavia, se la situazione non si sblocca, l’unica alternativa rimane un aumento di capitale, necessario per garantire la competitività della squadra in un mercato sempre più esigente.
Conclusione
Il destino di molte squadre di Serie A, inclusa la Lazio, dipende ora dalla volontà e dalla situazione finanziaria dei presidenti. La prossima stagione potrebbe rivelarsi cruciale non solo sul campo, ma anche nei tavoli delle trattative, dove il fattore economico gioca un ruolo determinante nel rafforzare le squadre.