
Garlasco, il mistero del borsone nel canale di Tromello: nuove scoperte nell’omicidio di Chiara Poggi
ROMA – La rinnovata attenzione sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto 18 anni fa, riporta alla luce un mistero inquietante. Un borsone misterioso, testimoniato da un muratore, ha portato alla scoperta di alcuni oggetti potenzialmente significativi: una testa di martello, una pinza da camino e resti di due asce da boscaiolo. Questi attrezzi sono stati sequestrati dai carabinieri durante un sopralluogo condotto nel canale di Tromello.
Il Sopralluogo e il Nuovo Indagato
Dopo i recenti sviluppi legati alla difesa di Andrea Sempio, il nuovo indagato nel caso Garlasco bis, il sopralluogo è stato motivato dalle dichiarazioni del "supertestimone" Gianni Bruscagin. Secondo la testimonianza di Bruscagin, Stefania Cappa, cugina di Chiara, era stata vista arrivare in casa della nonna con un borsone pesante e in evidente stato di agitazione. Poco dopo, un forte tonfo proveniente dal canale aveva attirato l’attenzione.
Le ricerche sono state avviate dai pubblici ministeri dopo la diffusione di queste rivelazioni sui media, alimentando ulteriormente il mistero che circonda questo caso.
Chi ha Ritrovato gli Oggetti?
Tuttavia, sorprendentemente, i suddetti attrezzi non sono stati scoperti durante il recente sopralluogo. Sono stati trovati da un muratore egiziano nel 2018, che li aveva consegnati agli inquirenti solo dopo essere stato informato dei nuovi sviluppi da parte dei vigili del fuoco. Il muratore ha dichiarato che, durante una pulizia del canale, era sceso per rimuovere spazzatura e aveva trovato gli attrezzi, che ha poi conservato nel suo deposito.
Compatibilità con le Ferite
A questo punto, rimane fondamentale il compito di analizzare se gli attrezzi siano compatibili con l’arma del delitto nel caso di Chiara Poggi. Stando alle indagini, non è mai stato chiarito con precisione quale strumento avrebbe causato le ferite mortali. Gli inquirenti avvertono che, nonostante queste scoperte, bisogna esercitare cautela sull’effettiva rilevanza investigativa degli oggetti ritrovati.
Le indagini della procura di Pavia continuano a muoversi con riserbo, concentrandosi su altri elementi cruciali del caso eventualmente legati a Sempio. È evidente che le parole del supertestimone possano avere implicazioni anche per altre persone coinvolte, in particolare una delle cugine di Chiara, attualmente non sotto indagine.
Le Prossime Fasi dell’Indagine
Nel prossimo futuro, verranno effettuati esami per stabilire se esista una compatibilità tra gli attrezzi sequestrati e le lesioni sul corpo della vittima. Questa fase dell’indagine potrebbe rivelarsi cruciale per altezzare nuovi scenari o confermare le attuali ipotesi.
Il mistero di Garlasco si arricchisce di nuovi tasselli; la verità sul caso Poggi potrebbe essere più vicina, ma ancora avvolta in un velo di incertezze e domande senza risposta.