
Cavalleria Rusticana rivive con un tocco contemporaneo al Teatro Massimo di Palermo
Il 2 luglio alle ore 21:15 sulla scalinata monumentale del Teatro Massimo di Palermo, il pubblico avrĂ l’opportunitĂ di assistere a una lettura inedita della celebre opera "Cavalleria Rusticana" di Pietro Mascagni. Questo speciale evento, intitolato “Opera cuntata”, è ideato e realizzato da Salvo Piparo, rinomato regista, autore e interprete, in collaborazione con l’Associazione Kleis.
Piparo utilizza la tradizione del "cunto" siciliano per raccontare una storia intrisa di morte e passione, mescolando i ricordi vissuti nella sua infanzia. Con il suo ritmo incalzante, egli riporta alla mente episodi legati al set di Il padrino – Parte III, girato nel 1989 proprio sulla scalinata del Teatro Massimo.
Il progetto non si limita a una semplice rievocazione dell’opera, ma intreccia i ricordi personali di Piparo con tematiche attualissime. Attraverso il "cunto", l’artista decodifica la violenza, gli alterchi e le rivalse di giustizia che ancora oggi permeano la societĂ , portando alla luce le contraddizioni che affliggono i vicoli palermitani.
In scena, insieme a Piparo, ci saranno sette giovani narratori – Martina Saladino, Benedetta Vitale, Monica Scibona, Paolo Cacciatore, Claudia Calì, Giuseppe Portaluri – che rappresenteranno la coscienza collettiva del popolo. Sulla scalinata verranno proiettate immagini di repertorio delle storiche rappresentazioni della "Cavalleria Rusticana", evocando così il legame tra passato e presente.
Salvo Piparo, noto per il suo impegno nella valorizzazione delle tradizioni popolari, ha messo in scena altri importanti testi, tra cui opere sul patrimonio storico e culturale siciliano. In qualità di testimonial ufficiale per Unicef, è attivamente coinvolto nella lotta contro il pizzo e ha realizzato numerosi spettacoli di successo negli ultimi anni, dimostrando la sua versatilità e passione per il teatro.
Questo evento non offre solo un’occasione di svago, ma rappresenta un importante momento di riflessione sul presente attraverso le lenti del passato. Il Teatro Massimo si riconferma così non solo come un luogo di spettacolo, ma anche come un palcoscenico di dialogo e consapevolezza.
Con l’accostamento tra tradizione e contemporaneitĂ , "Opera cuntata" promette di affascinare e coinvolgere un pubblico variegato, rendendo omaggio a un’opera che resta attuale e vibrante, proprio come i vicoli di Palermo.