Caso archiviato per la taverna di Napoli | Ma perché il sindaco non ha protetto la ristoratrice?

Archiviato il Caso della Taverna a Santa Chiara: Nessuna Discriminazione nei Confronti dei Clienti Israeliani

NAPOLI – La Taverna a Santa Chiara di Napoli chiude un capitolo controverso. Il caso della titolare, Nives Monda, accusata di antisemitismo da parte di due turisti israeliani, si è concluso con l’archiviazione dell’inchiesta. Questa decisione è stata comunicata oggi durante una conferenza stampa dai legali di Monda, Domenico Ciruzzi e Stella Arena.

Il fatto risale al 3 maggio, quando un diverbio tra la ristoratrice e i due turisti è diventato virale, scatenando una serie di polemiche. “Il gip ha disposto l’archiviazione del procedimento per non aver commesso il fatto”, ha affermato Ciruzzi, specificando che le indagini non hanno rilevato violenze o minacce da parte della ristoratrice.

Nessuna Violazione dei Diritti

Nella richiesta di archiviazione, il pubblico ministero ha chiarito che “non esiste alcuna azione con discriminazione o odio razziale o religioso”. Si evidenzia, infatti, che Monda ha espresso una responsabilità morale dei querelanti in relazione agli eventi in Palestina, senza mai minacciare o costringere i due turisti ad allontanarsi.

Reazioni alla Gogna Mediatica

Nives Monda ha denunciato di aver subito una violenza psicologica dopo la pubblicazione del video dell’incidente e ha dichiarato: “Il sindaco non mi ha protetta”. Ha raccontato di aver ricevuto minacce di morte e recensioni negative sul suo ristorante poco dopo l’accaduto. “Ho vissuto 36 ore senza mangiare nĂ© dormire”, ha dichiarato con emozione.

Questa esperienza l’ha portata a valutare l’azione legale contro alcuni organi di informazione, che, secondo lei, l’hanno esposta a una vera e propria gogna mediatica. “Mi hanno sbattuta in prima pagina senza considerare le conseguenze”, ha aggiunto.

La Metodologia dell’Amministrazione

Monda ha anche criticato l’atteggiamento dell’amministrazione locale, esprimendo la sua delusione per la mancanza di supporto ricevuto. “I turisti sono stati accolti e protetti immediatamente, mentre io non ho ricevuto nemmeno una telefonata”, ha detto, sottolineando la disparità di trattamento da parte delle autorità.

Un Appello alla Politica

Infine, la ristoratrice ha esortato il sindaco Gaetano Manfredi ad attuare la mozione approvata dal Consiglio comunale sulla crisi umanitaria a Gaza. “Quello che chiediamo non sono impegni vaghi, ma azioni concrete”, ha concluso Monda, richiamando l’attenzione su una questione che va oltre l’incidente nella sua taverna.

Con la chiusura di questo caso, la vicenda di Nives Monda solleva importanti interrogativi su come le istituzioni reagiscono in situazioni di crisi e sull’importanza di proteggere non solo i turisti, ma anche gli abitanti locali coinvolti.