Frana in Cadore: ecco i sensori che potrebbero salvare la tua vita | I turisti sono avvisati o in pericolo?

Frana in Cadore: Chiusa la strada per Cortina, ma arrivano sensori di avviso per automobilisti

VENEZIA – La strada Alemagna, un importante collegamento per i turisti diretti a Cortina, sarà chiusa per 15 giorni a causa di una frana che ha interessato la zona di San Vito. Questo evento rappresenta un grave disagio sia per i visitatori che per i pendolari che quotidianamente transitano in quell’area.

Nonostante le difficoltà, il sindaco di San Vito di Cadore, Franco De Bon, ha annunciato una “buona notizia”: durante questo periodo di chiusura, saranno installati sistemi di monitoraggio avanzati, già sperimentati in altre località, che hanno dimostrato di fornire informazioni affidabili e tempestive. Questi sensori, attivi sulla Strada 51-Alemagna, saranno in grado di segnalare il rischio di ulteriori frane e di attivare automaticamente i semafori per fermare le auto prima che si avvicinino alla zona pericolosa.

In un’intervista ai microfoni di Radio Cortina, De Bon ha spiegato come il Marcora sarà costantemente monitorato grazie a un sistema integrato di sensori di movimento e pluviometri. Questo approccio mira a garantire maggiore sicurezza lungo la strada, un passo importante considerando le condizioni instabili del terreno.

Odierno, sarà possibile far circolare solo mezzi di emergenza e soccorso, scortati da vigili del fuoco e membri della Protezione civile, per garantire la sicurezza degli operatori in un area ancora soggetta a instabilità.

Progettazione di opere strutturali

Il sindaco ha anche comunicato che ha richiesto all’ANAS l’avvio della progettazione di opere strutturali di nuova costruzione per garantire la sicurezza a lungo termine dell’area. Si sta considerando la realizzazione di una galleria o di un ponte, misure necessarie per prevenire future frane che potrebbero intercettare nuovamente la strada e la pista ciclabile.

Attualmente, la situazione rimane critica. La frana del Marcora è recentissima e, nonostante i valutazioni tecniche, ci sono stati disgaggi di materiale e segnalazioni di sopralluoghi costanti, poiché non si esclude che il canalone di destra possa muoversi con piccole precipitazioni. In questo contesto, non è possibile installare subito i sistemi di monitoraggio del movimento delle colate, rendendo fondamentale il periodo di chiusura della strada per implementare sistemi di sicurezza.

La situazione, quindi, richiede la massima attenzione e preparazione da parte delle autorità locali, garantendo che misure adeguate siano messe in atto per proteggere sia i cittadini che i visitatori.