Frana in vista a Cortina? | Scopri il piano d’emergenza che potrebbe salvare i Giochi Olimpici!

Cortina, emergenza frane: proposta un by-pass lungo il Boite in vista delle Olimpiadi

BOLOGNA – La sicurezza delle vie di accesso a Cortina d’Ampezzo è diventata un tema cruciale, soprattutto con l’avvicinarsi delle Olimpiadi invernali del 2026. Un’incertezza pesa sul futuro delle comunicazioni: cosa accadrebbe in caso di una nuova frana lungo la Strada statale 51, la principale arteria che collega Cortina al resto del Paese?

La risposta potrebbe arrivare da un’iniziativa del Comune di San Vito, attualmente colpito da una frana che ha reso difficile l’accesso alla zona. Il sindaco di San Vito, Franco De Bon, ha recentemente annunciato l’intenzione di mettere in sicurezza una strada secondaria, che attraverso il territorio di destra Boite dovrebbe collegare Borca, Socol e Cortina. Questo progetto è emerso durante le comunicazioni con il responsabile nazionale della Protezione Civile, Fabio Ciciliano.

Secondo De Bon, il ripristino di questa via di emergenza è fondamentale: “Vale la pena farla subito perchĂ© ci sono anche le Olimpiadi e, se per caso succede un incidente a Dogana Vecchia, riusciamo a indirizzare il soccorso e gli spostamenti in emergenza,” ha dichiarato ai microfoni di Radio Cortina.

L’amministrazione di San Vito è pronta a fungere da soggetto attuatore se venissero reperiti i finanziamenti necessari. Un’ottima notizia arriva anche dall’amministrazione di Cortina, che sembra accogliere favorevolmente l’idea del “recupero in sicurezza” della strada.

Negli incontri recenti tenuti in Prefettura, è stata discussa l’implementazione di un sistema di allerta, progettato per monitorare le condizioni della Alemagna. In questo modo, eventuali interruzioni saranno comunicate immediatamente, facilitando la gestione delle criticitĂ  in tempo reale.

Nel frattempo, con l’attuale situazione che ha costretto i viaggiatori a deviare verso Passo Tre Croci o Auronzo, il sindaco Di Bon ha lanciato un appello ai ciclisti: “Non andate a Passo Tre Croci ma a Misurina; basta una bicicletta che rallenta un furgone per creare una enorme fila sulla strada di Passo Tre Croci.” Questo richiamo evidenzia la necessitĂ  di coordinare i flussi di traffico per garantire che l’emergenza non si trasformi in un collo di bottiglia insormontabile.

Con l’ombra del disastro naturale che incombe su Cortina, l’attenzione alla sicurezza stradale non è mai stata così urgente. La speranza è che le forze politiche e le autorità competenti si muovano rapidamente, non solo per il benessere dei cittadini ma anche per garantire lo svolgimento delle imminenti Olimpiadi in sicurezza e senza intoppi.