
Valery Gergiev alla Reggia di Caserta: polemiche e reazioni per l’arrivo del direttore d’orchestra vicino a Putin
Roma – Valery Gergiev, noto direttore d’orchestra russo, torna a far parlare di sé, questa volta a causa della sua esibizione programmata per il 27 luglio alla Reggia di Caserta. Questo evento, parte della rassegna “Un’Estate da Re” organizzata dalla Regione Campania, ha sollevato un controverso dibattito.
La prima a lanciare l’allerta è stata Maria Pevchikh, presidente della Fondazione Anticorruzione legata ad Alexei Navalny. Su X ha affermato: “È una situazione scandalosa. Gergiev è un alleato leale di Putin, sotto sanzioni canadesi e escluso da tutti i grandi teatri europei e americani dall’inizio della guerra. Perché oggi l’Italia lo accoglie di nuovo?” La Pevchikh ha anche sottolineato che l’evento potrebbe essere finanziato con fondi dell’Unione Europea, rappresentando un pericoloso segnale di normalizzazione verso figure legate al Cremlino.
Gergiev, che possiede diverse proprietà in Italia, inclusi immobili a Venezia, potrebbe trovare in questa occasione una via di ritorno nei confini europei dopo anni di assenza. La questione ha attirato anche la critica dell’eurodeputata del PD, Pina Picierno, la quale ha chiesto l’annullamento dell’evento per evitare di “finanziare con soldi pubblici un fiancheggiatore del regime criminale russo.”**
In risposta alle polemiche, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha difeso la scelta di mantenere il concerto. “Il mondo della cultura è uno dei pochi spazi in cui può crescere il dialogo e la solidarietà umana. Abbiamo sempre favorito la presenza di russi e ucraini, israeliani e palestinesi, senza sovrapporre politica e cultura,” ha dichiarato De Luca, confermando l’intenzione di non annullare l’evento.
L’ultima esibizione italiana di Gergiev risale al 23 febbraio 2022, alla Scala di Milano, proprio poche ore prima dell’invasione russa dell’Ucraina. Successivamente, il maestro fu rimosso dal suo incarico per non aver preso le distanze dalla politica di Mosca, subendo analoghi divieti da istituzioni prestigiose come Carnegie Hall, Wiener Philharmoniker e Filarmonica di Monaco.
Durante l’evento a Caserta, Gergiev dirigerà l’Orchestra Filarmonica del Teatro Verdi di Salerno e i solisti dell’Orchestra Mariinskij di San Pietroburgo, promettendo di rendere la kermesse un momento musicale di grande rilievo, ma anche di accesa polemica.