Trump annuncia tariffe record! | La verità che nessuno si aspettava!

Dazi: Trump annuncia inizio pagamenti dal 1 agosto

ROMA – Una nuova ondata di dazi sta per abbattersi sul commercio internazionale, e Donald Trump non fa sconti. Il presidente degli Stati Uniti ha comunicato che a partire dal 1° agosto 2025 inizieranno i pagamenti delle tariffe imposte sulle importazioni. Con un messaggio pubblicato sul suo social network Truth, Trump ha reso noto che “tutti i pagamenti saranno dovuti e pagabili a partire da quella data”, sottolineando l’assenza di proroghe.

Le nuove misure commerciali, discusse durante una riunione di gabinetto alla Casa Bianca, includono un’imponente tariffa del 50% sulle importazioni di rame. Inoltre, il presidente ha minacciato di applicare una tariffa fino al 200% sui prodotti farmaceutici. Queste azioni si inseriscono in un contesto di crescente complessità per il commercio globale, che sta già facendo i conti con le tensioni geopolitiche.

Trump ha specificato anche le tariffe per i membri del gruppo BRICS, dichiarando che sarà applicata una tariffa aggiuntiva del 10%. Questa mossa si aggiunge a un panorama commerciale in continua evoluzione e rappresenta un segnale chiaro del nuovo corso della politica commerciale statunitense.

Per quanto riguarda l’Unione Europea, il presidente ha annunciato che una comunicazione dettagliata sui dazi applicabili sarà inviata entro 48 ore. “Stiamo dialogando con loro”, ha affermato, evidenziando una particolare cordialità da parte di Bruxelles, che a suo dire “si sta comportando in modo molto gentile con noi”.

Il segretario al Tesoro statunitense, Scott Bessent, ha sottolineato il potenziale impatto economico di queste decisioni, prevedendo che i dazi potrebbero generare entrate superiori a 300 miliardi di dollari entro la fine dell’anno. Questa cifra potrebbe rappresentare un’ulteriore leva per l’amministrazione Trump nel contesto delle sfide economiche future.

In conclusione, il panorama commerciale globale si prepara a una ristrutturazione significativa. Con i pagamenti dei dazi fissati senza possibilità di proroga, diversi settori potrebbero trovarsi a dover affrontare sfide sostanziali, mentre il dibattito sulle politiche protezionistiche continua a infiammare gli animi a livello internazionale.