Un stage rivoluzionario per centralinisti nella Regione Siciliana | Scopri come sta cambiando il futuro per le persone con disabilità visiva!

Stage formativo per visivi: un passo avanti verso l’inclusione lavorativa

Si è recentemente concluso un’importante iniziativa formativa per centralinisti telefonici, organizzata da I.Ri.Fo.r. Sicilia onlus, l’ente di formazione dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti. Questo corso, che ha visto la partecipazione di cinque giovani con disabilità visiva, ha rappresentato un’opportunità unica per sviluppare competenze professionali in un contesto reale.

Il programma, della durata di 200 ore, si è svolto presso il Servizio 16 del dipartimento della Funzione pubblica della Regione Siciliana. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di manipolare direttamente il centralino telefonico e acquisire competenze nell’uso degli strumenti informatici collegati, cruciali per il loro futuro professionale.

L’iniziativa è stata fortemente sostenuta dall’assessore della Funzione pubblica, Andrea Messina, e ha preso vita grazie a un protocollo d’intesa tra Salvatrice Rizzo, dirigente generale del dipartimento, e Maria Francesca Oliveri, presidente dell’I.Ri.Fo.R. Questo accordo ha aperto la strada a un modello collaborativo che unisce pubblico e terzo settore.

Il corso è stato diretto e coordinato da Roberta De Simone, coadiuvata dalla tutor Luisa Miceli, che ha fornito un supporto costante durante il percorso. “Questo stage rappresenta un esempio virtuoso di come la pubblica amministrazione possa farsi promotrice di inclusione vera”, ha dichiarato Messina. Le parole dell’assessore sottolineano l’importanza di creare ambienti lavorativi in cui competenze e sensibilità si uniscono, valorizzando il potenziale dei partecipanti.

Il successo di questa iniziativa dimostra come percorsi formativi specifici possano coniugare competenze tecniche, contesto operativo e accompagnamento personalizzato, aprendo di fatto prospettive reali di autonomia lavorativa. Un segnale positivo per la comunità e un impegno attivo verso l’inclusione sociale.

A conclusione del programma, il progetto ha lasciato un’impronta significativa non solo nei partecipanti, ma anche nel contesto lavorativo siciliano, dimostrando che l’inclusione è possibile e necessaria.