OpenAI lancia un browser AI | È la fine di Google Chrome?

OpenAI sfida Google: in arrivo un browser AI per soppiantare Chrome

ROMA – OpenAI si prepara a lanciare un browser web innovativo, potenziato dall’intelligenza artificiale, che ambisce a sfidare il predominio di Google Chrome. Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, il debutto del nuovo software è imminente e potrebbe segnare una vera e propria rivoluzione nella navigazione online. Gli utenti potrebbero presto trovarsi immersi in un’interfaccia in stile ChatGPT, eliminando la necessità di cliccare sui tradizionali siti web.

Questa iniziativa sembra puntare dritto al cuore del business di Alphabet, la società madre di Google, la quale basa gran parte delle sue entrate pubblicitarie sui dati generati attraverso Chrome. Se il browser di OpenAI venisse adottato dai 400 milioni di utenti settimanali di ChatGPT, potrebbe erodere significativamente la base di utenti e le metriche di traffico che alimentano il motore pubblicitario di Google.

L’idea si inserisce perfettamente nella strategia di Sam Altman, CEO di OpenAI, che ha come obiettivo primario integrare l’intelligenza artificiale nella vita quotidiana degli utenti, sia in ambito personale che professionale. Dopo il successo travolgente di ChatGPT nel 2022 e l’acquisizione della startup hardware fondata da Jony Ive per 6,5 miliardi di dollari, l’azienda intende ora aprire un nuovo capitolo: un browser capace di “agire” per l’utente.

Si parla di agenti AI in grado di prenotare ristoranti, compilare moduli o navigare sui siti in autonomia. Con questo approccio, si dice addio al clic e si dà il benvenuto all’automazione.

Il nuovo browser sarà costruito su base Chromium, lo stesso codice open-source utilizzato da Chrome, Edge e Opera. Non è un caso che OpenAI abbia reclutato due ex dirigenti storici di Google Chrome, a testimonianza dell’alta competenza nel settore che l’azienda intende sfruttare.

Secondo alcune fonti, Altman avrebbe addirittura preso in considerazione l’acquisto diretto di Chrome, qualora le autorità antitrust avessero imposto a Google di cederlo. Tuttavia, per ora, questa resta un’ipotesi, ma è chiaro che il futuro della navigazione web è in rapida evoluzione.

Altre aziende, come Brave, The Browser Company e Perplexity, hanno già lanciato browser orientati all’AI, ma nessuna di esse vanta l’ecosistema e la massa critica di OpenAI. La competizione è lanciata e il mondo della navigazione è in attesa di vedere come reagirà Google a questa sfida.