Red Bull in crisi: Horner licenziato dopo due decenni di successi | È davvero la fine di un’era?

F1, Red Bull volta pagina: licenziato Christian Horner, Laurent Mekies nuovo CEO

ROMA – Un’inaspettata rivoluzione scuote il mondo della Formula 1. Christian Horner, dopo vent’anni alla guida della Red Bull Racing, è stato ufficialmente licenziato con effetto immediato. Questa decisione segna la fine di un’epoca per la scuderia austriaca, conosciuta per i suoi straordinari successi in pista.

Horner ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo del team, contribuendo alla conquista di ben otto titoli mondiali: quattro con Sebastian Vettel e quattro con Max Verstappen. I risultati ottenuti durante il suo mandato lo hanno reso una figura centrale nel motorsport, conducendo la Red Bull a un dominio straordinario che ha incluso ben sei titoli costruttori, di cui quattro consecutivi dal 2010 al 2013.

Dopo mesi di speculazioni su un possibile allontanamento, dovuto anche ad accuse di comportamenti inappropriati nei confronti di una dipendente, Horner ha finalmente visto chiudersi il suo capitolo alla Red Bull, da cui era stato inizialmente scagionato. La scuderia non ha perso tempo e ha già nominato il suo successore.

Laurent Mekies, ex direttore sportivo della Ferrari e già dirigente del team satellite Racing Bulls, è stato scelto come nuovo CEO e Team Principal. Mekies, che ha ricoperto un ruolo chiave a Maranello dal 2018 al 2023, si presenta con una solida esperienza e una visione fresca per affrontare le sfide future.

L’assegnazione di Mekies segna un cambiamento significativo per la Red Bull, che punta a mantenere la competitività nel campionato dopo una serie di stagioni di grande successo. Il team dichiara ora di essere pronto per una nuova era, con l’obiettivo di continuare a vincere e innovare.

La notizia ha già fatto il giro del web, suscitando reazioni contrastanti tra i fan e gli esperti del settore. Come evidenziato dal profilo social ufficiale di Formula 1, case come Red Bull continuano a cambiare volto, ma i tifosi sperano che il nuovo corso possa mantenere alta la bandiera delle vittorie.

L’addio di Horner rappresenta sicuramente un punto di svolta: «20 anni, 14 titoli. Un’incredibile partnership giunge al termine», si commenta da più parti. La Red Bull, con Mekies al timone, è pronta a scrivere un nuovo capitolo nella sua storia agonistica.