
Credito al consumo, partono i pagamenti: Schifani annuncia un aiuto concreto per le famiglie
Oggi, 10 luglio 2025, si avviano ufficialmente i mandati di pagamento per i cittadini siciliani che hanno presentato domanda entro il 18 giugno per accedere alla misura di sostegno sul credito al consumo, promossa dalla Regione Siciliana e gestita attraverso l’Irfis. Il contributo, destinato ad alleviare il peso degli interessi sui prestiti per l’acquisto di beni durevoli, sarà erogato ai primi 480 richiedenti ammessi.
Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha sottolineato l’importanza di questo intervento, affermando: “Abbiamo mantenuto gli impegni presi, e già da lunedì i bonifici cominceranno ad arrivare. Questo intervento rappresenta una risposta concreta alle esigenze delle famiglie, in un momento in cui il costo della vita pesa fortemente sui bilanci domestici.”
I numeri parlano chiaro: su 585 domande presentate, 480 sono state accolte e l’importo complessivo in pagamento ammonta a 1.254.973 euro. Per le 105 domande rimanenti, attualmente in fase di approfondimento istruttorio, si prevede una rapida conclusione affinché anche queste famiglie possano ricevere il supporto necessario.
Per coloro che non hanno ancora fatto richiesta, la Regione ha previsto una nuova finestra di invio delle istanze, attiva fino al 30 settembre, con la possibilità di presentare domande fino al 31 dicembre. Le nuove richieste devono essere inoltrate tramite la piattaforma online dedicata, accessibile all’indirizzo fornito dalle autorità regionali.
Iolanda Riolo, presidente dell’Irfis, ha evidenziato l’impegno dell’ente a favore delle famiglie siciliane: “Con l’avvio dei pagamenti confermiamo il nostro sostegno. Abbiamo accelerato i tempi istruttori per garantire erogazioni rapide e trasparenti.”
La misura, finanziata con 15 milioni di euro annui, è prevista anche per il 2026. Sarà destinata ai residenti in Sicilia che, a partire dal 1° gennaio 2025, avranno sottoscritto un prestito per beni durevoli non di lusso. Il contributo coprirà il 70% degli interessi dovuti, con un massimo di 5 mila euro e un minimo di 150 euro. Un’importante distinzione è che le spese per beni di lusso o non durevoli non saranno ammissibili, mentre l’acquisto di protesi e dispositivi medici è previsto nel piano.
In conclusione, questa iniziativa rappresenta non solo un supporto finanziario, ma anche un segnale di attenzione e vicinanza da parte delle istituzioni verso i bisogni delle famiglie siciliane.