Ecomafia in Italia: Oltre 40.000 reati ambientali nel 2024 | Siamo davvero impotenti di fronte a questo dramma?

Ecomafia al suo picco: oltre 40.000 reati ambientali nel 2024

Roma – L’Italia si trova a fronteggiare una crisi ambientale senza precedenti, con il numero di reati legati all’ecomafia che ha raggiunto livelli record nel 2024. Secondo il nuovo rapporto di Legambiente, sono stati registrati 40.590 reati ambientali, con un incremento del 14,4% rispetto all’anno precedente. Questo significa una media allarmante di 111,2 reati al giorno, ovvero 4,6 ogni ora.

In parallelo, le denunce sono aumentate, raggiungendo un totale di 37.186 persone, con un incremento del 7,8%. Il giro d’affari delle ecomafie tocca ora i 9,3 miliardi di euro, evidenziando non solo la crescita del fenomeno, ma anche l’ampliamento dei clan coinvolti, con 11 gruppi criminali in più rispetto al rapporto precedente.

Inchieste e corruzione: un contesto preoccupante

Il rapporto illustra anche un’ulteriore crescita delle inchieste per corruzione, con un aumento del 17,3% e 862 persone denunciate, un aumento significativo del 72,4%. Questi casi si riferiscono principalmente ad appalti di opere pubbliche e alla gestione di servizi essenziali come i rifiuti urbani e la depurazione, evidenziando un pesante intreccio tra malagestione e illegalità.

Proposte per un futuro più sostenibile

Legambiente ha presentato un pacchetto di 12 proposte mirate a combattere l’illegalità ambientale. Tra le misure indicate, spiccano la necessità di recepire la direttiva europea sulla tutela penale dell’ambiente, potenziare i controlli ambientali e definire un Piano nazionale contro l’abusivismo. Queste azioni sono fondamentali per contrastare un fenomeno che minaccia non solo l’ambiente, ma anche la salute dei cittadini.

L’inquinamento al primo posto dei reati

Tra i vari crimini, l’inquinamento ambientale si colloca al primo posto, con 299 illeciti contestati nel 2024 e un incremento del 61,3% rispetto all’anno precedente. Complessivamente, 971 reati sono stati registrati in questa categoria, risultando in 1.707 denunce (+18,9%). Questi numeri, uniti all’aumento dei controlli su questa tipologia di reati, riflettono l’efficacia della legge 68 del 2015, celebrata nel suo decennale, che ha consentito di accertare 6.979 illeciti, con un totale di 12.510 denunce e 1.996 sequestri.

Un ricordo per chi ha lottato contro le ecomafie

Quest’edizione del rapporto Ecomafia è dedicata al 30ennale della scomparsa del Capitano di Fregata Natale De Grazia, morto durante indagini su affondamenti sospetti di navi cariche di rifiuti nel Mediterraneo. Questo tributo sottolinea l’importanza della lotta alle ecomafie e il sacrificio di coloro che hanno dedicato la loro vita a proteggere l’ambiente.

L’analisi di Legambiente pone l’accento su una realtà drammatica e complessa, richiedendo un impegno collettivo per cambiare rotta e ripristinare un equilibrio necessario per il nostro futuro.