
Messina ricorda il terremoto del 1908: istituita una cerimonia ufficiale annuale
Il Comune di Messina ha formalmente istituito una Cerimonia Ufficiale per la Celebrazione della Giornata Commemorativa del Terremoto del 28 dicembre 1908, un evento che avrà luogo ogni anno nella città siciliana. La decisione, promossa dal sindaco Federico Basile, è stata approvata dalla Giunta municipale ed è in linea con la legge regionale n. 6 dell’8 aprile 2022, che sancisce la Giornata della Memoria del terremoto, uno dei disastri naturali più devastanti della storia italiana.
La cerimonia, che si svolgerà alla presenza della cittadinanza e delle Autorità civili, militari e religiose, intende onorare non solo la memoria della città, distrutta dalle scosse, ma anche le oltre 60.000 vittime che persero la vita nelle macerie, gli orfani e coloro che sopravvissero a quella tragedia.
Questa iniziativa si inserisce all’interno di un programma di eventi istituzionali commemorativi avviato dall’Amministrazione comunale. Nel dicembre del 2024, è stato anche intitolato uno spazio pubblico “Largo 28 dicembre 1908”, situato dietro il Campanile del Duomo, un importante passo verso la conservazione della memoria collettiva di Messina. L’intitolazione è stata portata avanti dall’assessore alla Toponomastica Enzo Caruso, in collaborazione con il sindaco e gli assessori ai Beni Culturali e alla Protezione Civile.
Il sindaco Basile ha sottolineato l’importanza di questa commemorazione: “La nostra iniziativa è finalizzata a non perdere la memoria storica di quanti perirono a causa del terremoto e del maremoto”. Ha inoltre aggiunto che il ricordo del passato servirà da stimolo per riflessioni sul percorso di rinascita della città. “La memoria, attraverso il ricordo del passato, aiuta a vivere il presente e proiettarsi nel futuro”, ha dichiarato.
La cerimonia, con la sua forte carica simbolica, rappresenta un gesto di rispetto e di ricordo. Attraverso questa iniziativa, Messina si prepara a rinnovare il suo impegno per onorare un tragico capitolo della sua storia, mostrando così non solo la resilienza della comunità, ma anche la necessità di preservare la memoria per le generazioni future.