Russia lancia un massiccio attacco di 10 ore | Zelensky chiede sanzioni immediate e un cambio di strategia!

Ucraina, Zelensky: “Dalla Russia chiara escalation del terrore”

ROMA – Nella notte tra il 9 e il 10 luglio, la Russia ha lanciato un massiccio attacco contro l’Ucraina, durata quasi 10 ore, segnando una pausa drammatica nella già complessa situazione di conflitto. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha reso noto attraverso il suo profilo social che sono stati impiegati 18 missili e circa 400 droni, inclusi circa 200 droni “shahed”. Le aree principali colpite sono state Kiev e le sue regioni circostanti, ma anche le località di Cernihiv, Sumy, Poltava, Kirovohrad e Kharkiv non sono state risparmiate.

Il bilancio del raid è tragico: due persone hanno perso la vita a Kiev, mentre 16 sono rimaste ferite. Zelensky ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime, sottolineando l’urgenza di una risposta internazionale a questa escalation di violenza.

Il presidente ucraino ha dichiarato che questo attacco rappresenta “una chiara escalation del terrore da parte della Russia”. Ha avvertito che le offensive russe si stanno intensificando, con “centinaia di ‘shahed’ ogni notte”, e che è essenziale un’accelerazione delle sanzioni contro Mosca. Zelensky ha esortato i partner internazionali a implementare misure punitive con maggiore rapidità, affinché la Russia percepisca concretamente le conseguenze delle sue azioni.

Nella giornata odierna, Zelensky ha annunciato che discuterà con i partner, in particolare all’interno della Coalizione dei Volenterosi, circa la necessità di finanziamenti aggiuntivi per potenziare la produzione di droni intercettori e fornire sistemi di difesa aerea. “Gli obiettivi sono assolutamente chiari: attacchi russi di questo tipo devono essere contrastati con una risposta decisa”, ha affermato, evidenziando l’importanza di una strategia militare coordinata per affrontare le aggressioni.

Questa ultima escalation di violenza ha sollevato preoccupazioni a livello internazionale, mettendo in luce la persistente instabilità della regione e l’urgenza di un intervento diplomatico e militare. La comunità globale è chiamata a rispondere con fermezza a questa crisi in corso, per sostenere l’Ucraina e garantire la sicurezza europea.