
Omicidi di Villa Pamphili: Kaufmann in arrivo in Italia, lo attende il carcere di Rebibbia
ROMA – Scortato dagli agenti della Polizia di Stato, Francis Kaufmann, un cittadino americano di 46 anni, è stato estradato dalla Grecia e sta arrivando all’aeroporto di Ciampino. È sotto accusa per il duplice omicidio della sua compagna Anastasia Trofimova, di 28 anni, e della loro figlia di soli 11 mesi, Andromeda. Galline al suo atterraggio, Kaufmann riceverà l’ordinanza di arresto, e un interrogatorio di garanzia sarà fissato entro cinque giorni dal giudice per le indagini preliminari (Gip).
Il suo arrivo in Italia segue a un mese di distanza dalla fuga in Grecia e dal ritrovamento dei cadaveri nel parco di Villa Pamphili. I corpi delle due vittime sono stati ritrovati in condizioni drammatiche, sollevando un’ondata di indignazione e shock tra la popolazione.
Kaufmann, accusato di omicidio, sarà trasferito al carcere di Rebibbia, dove verrà collocato nel reparto medico e affiancato da uno psicologo. Questo provvedimento è stato preso dopo che, prima della partenza, ha mostrato comportamenti violenti, distruggendo la cella nella quale era detenuto in Grecia.
Le indagini si concentrano sul DNA
Nel frattempo, le indagini che coinvolgono Kaufmann si stanno intensificando. La paternità della bambina deceduta sarà confermata attraverso l’analisi del DNA; questo processo fa parte dell’inchiesta coordinata dal Procuratore Aggiunto di Roma, Giuseppe Cascini, e dal Pubblico Ministero Antonio Verdi. Si attendono anche i risultati degli esami istologici sul corpo di Anastasia, ordinati dalla procura per determinare le cause del decesso. Attualmente, si ipotizza che la donna, originaria di Omsk, in Siberia, possa essere stata soffocata.
Ulteriori sviluppi nelle indagini rivelano che è stato rinvenuto del DNA maschile su un sacco che conteneva il corpo di Anastasia, tracce che potrebbero collegare Kaufmann direttamente ai delitti.
Un caso che ha scosso l’opinione pubblica
La gravità di questi crimini ha suscitato ampie discussioni, riportando alla memoria la vita difficile di Anastasia e della piccola Andromeda. Le notizie recenti suggeriscono che la madre viveva in un contesto di isolamento, al punto che la bambina era descritta come un “fantasma”. Alcuni membri della famiglia di Kaufmann hanno parlato di suoi comportamenti disturbati, getteranno un’ulteriore luce sul profilo dell’uomo accusato delle atrocità.
Con l’arrivo di Kaufmann in Italia, il processo di giustizia sta per iniziare, ma le cicatrici lasciate da questa tragica vicenda rimarranno a lungo nel cuore di coloro che hanno seguito la drammatica storia.