Tornello sul Sentiero di Monte Seceda | Accesso Libero o Pagamento Necessario?

Val Gardena: Il Caso del Tornello sul Sentiero per Monte Seceda Scatena Polemiche

BOLOGNA – Un nuovo capitolo si apre nella discussione sull’accessibilità alle montagne italiane, con il controverso posizionamento di un tornello all’imbocco del sentiero per il Monte Seceda, in Val Gardena. L’accesso al percorso è consentito solo dietro pagamento di una quota, decisione che ha sollevato un acceso dibattito tra residenti, turisti e diffusi attivisti della fruizione libera della natura.

Questa misura, attuata dai quattro proprietari dei terreni, situati all’interno del Parco naturale Puez-Odle, è stata adottata per rispondere all’afflusso crescente di visitatori che, a volte, si mostrano poco rispettosi dell’ambiente che li circonda. Nei giorni scorsi, la questione è balzata agli onori della cronaca, spingendo il Club Alpino Italiano (CAI) a esprimere il proprio parere.

“Dal nostro punto di vista, si tratta di una provocazione che merita attenzione,” ha dichiarato Antonio Montani, presidente generale del CAI. La sua posizione si fa chiara: “L’accesso alla montagna deve essere libero.” La fruizione dei sentieri, anche quelli che attraversano terreni privati, deve essere garantita a tutti, nel rispetto però delle proprietà e dell’ambiente.

Montani ha continuato spiegando come questo gesto sollevi interrogativi importanti riguardo al turismo di massa e alle sue conseguenze, sottolineando che il CAI è contrario a qualsiasi forma di restrizione. “Naturalmente, condanniamo i comportamenti non rispettosi nei confronti dell’ambiente e delle proprietà altrui,” ha concluso Montani, posizionando il CAI come un sostenitore di un turismo sostenibile.

La questione non riguarda solo l’accesso, ma solleva interrogativi sul bilanciamento tra turismo e conservazione, un tema sempre più attuale in montagna. La speranza è che il caso del tornello possa aprire un dibattito profondo su come preservare la bellezza naturale senza compromettere l’esperienza di chi ama le nostre montagne.