
Aumento dell’IMU a Genova: polemiche e reazioni
GENOVA – Nuove polemiche si abbatteranno su Genova, dove la giunta comunale si appresta ad approvare un significativo aumento dell’IMU. Questa manovra, che dovrebbe avvenire giovedì secondo quanto riportato da fonti locali, prevede un’inclusione dell’aliquota per le abitazioni affittate a canone concordato, che passerà dallo 0,78 all’1,06 per cento. Circa 27.000 abitazioni saranno interessate, con un’ipotesi di incremento medio di 190 euro all’anno per i contribuenti.
Un provvedimento necessario?
La sindaca di Genova, Silvia Salis, ha difeso con fermezza la decisione di implementare questa manovra, dichiarando: “Capisco che queste manovre lasciano insoddisfatti, però sono manovre necessarie. L’alternativa sarebbe stata quella di far mancare i servizi.” La relazione contabile stima un gettito aggiuntivo di 5,3 milioni di euro, parte di una manovra più ampia da 26 milioni, i cui fondi saranno destinati a servizi sociali, assunzioni nel settore educativo e manutenzione del verde urbano e delle strade.
“Ci siamo uniformati a quello che è successo a Milano, Napoli e Palermo”, ha aggiunto la sindaca, sottolineando l’urgenza di affrontare un deficit di 50 milioni di euro ereditato dalla giunta precedente.
Critiche e insoddisfazione
Tuttavia, le reazioni all’annuncio non sono state tutte positive. I sindacati degli inquilini e le associazioni di categoria dei piccoli proprietari hanno espresso forte preoccupazione per l’impatto economico sui cittadini. “Questa scelta colpirà le fasce medio-basse della popolazione e contraddice la propaganda ‘progressista’ di Salis”, ha affermato Pietro Piciocchi, ex vicesindaco e leader della lista di opposizione “Vince Genova”.
Inoltre, il sindacato dei piccoli proprietari ha denunciato la manovra come “una smentita clamorosa delle promesse elettorali”, lamentando che saranno i piccoli proprietari a pagare il conto, aumentando così il rischio che molti di loro optino per affitti brevi, più remunerativi.
L’incontro con i rappresentanti delle categorie
In un clima di crescente tensione, l’incontro previsto tra la giunta e i rappresentanti dei piccoli proprietari è stato stigmatizzato, con i rappresentanti che lamentano di essere stati convocati solo dopo incontri con gli inquilini. “Siamo allibiti, non accetteremo di essere trattati come un bancomat”, ha dichiarato Valentina Pierobon, presidente provinciale dell’Associazione sindacale piccoli proprietari immobiliari.
E mentre gli incontri si svolgono, il presidente di Ape Confedilizia, Vincenzo Nasini, ha chiosato: “Peggio di così non potevano iniziare. Aumentano le tasse sulla prima casa, come avevamo chiesto di non fare sia noi che gli inquilini.”
La controversa manovra sull’IMU a Genova non sembra destinata a scemare, con evidenti frizioni tra le varie categorie colpite e l’amministrazione, stirando i nervi di una città in cerca di un equilibrio tra servizi pubblici e sostenibilità economica. Con le proteste che già si annunciano, il futuro della manovra resta incerto.