
Ministro Urso: “Minacce alla mia famiglia, due proiettili e una lettera minatoria”
ROMA – Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha rivelato in un recente comunicato la drammatica scoperta di una lettera minatoria ricevuta dal suo dicastero. Nella missiva, inviata il 27 ottobre 2023, erano contenuti due proiettili e un chiaro riferimento alla possibilità di colpire sua moglie, se non avesse modificato il suo comportamento riguardo alle attività istituzionali legate alle procedure di golden power.
Urso ha sentito la necessità di condividere queste informazioni in seguito a un video del leader del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, che lo accusava di aver scavalcato una fila in aeroporto per accompagnare la propria famiglia. Nella sua lettera al direttore del quotidiano ‘La Repubblica’, il Ministro ha chiarito che era compito della scorta valutare le condizioni di sicurezza e che tale decisione non fosse soggetta a discussione pubblica.
“La lettera minatoria faceva riferimento a decisioni precedentemente assunte, sostenendo di conoscere luoghi di residenza e di vita quotidiana,” ha continuato Urso. Questa situazione ha costretto il Ministro a non rendere pubblica la denuncia inizialmente, preferendo agire con “discrezione e cautela”. Ha infatti presentato la denuncia ai Carabinieri di Roma, affinché fosse avviata un’indagine approfondita.
Il Ministro ha espresso la sua fiducia nelle autorità competenti e ha ribadito l’importanza della sicurezza, sia per lui che per la sua famiglia. Ha sottolineato che la priorità deve essere sempre quella di proteggere i propri cari, motivo per cui ha scelto di mantenere un profilo riservato in merito alla questione.
“Mi auguro che lei comprenda,” ha concluso Urso rivolgendosi ai lettori, evidenziando il delicato equilibrio tra responsabilità pubblica e sicurezza personale in un contesto politico sempre più teso.
Questa situazione ha aperto un dibattito sull’argomento della sicurezza dei politici e delle loro famiglie, in un periodo in cui le minacce e le intimidazioni sembrano essere in aumento. L’intera vicenda solleva interrogativi sulle misure di protezione adottate nei confronti dei membri del governo e sul modo in cui dichiara la necessità di una discussione pubblica sulla stabilità e la sicurezza in Italia.