Ispica: Alla Luce un Relitto Greco nel Mare di Santa Maria del Focallo
Unâimportante scoperta archeologica è stata effettuata al largo di Santa Maria del Focallo, nel territorio di Ispica, in provincia di Ragusa. Un relitto greco risalente tra il VI e il V secolo a.C. è stato quasi completamente portato alla luce, confermando ulteriormente il ricco patrimonio storico sommerso del Mediterraneo.
La scoperta è frutto della sesta campagna di archeologia subacquea condotta dal Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale dellâUniversitĂ di Udine in collaborazione con la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana. Queste ricerche fanno parte del progetto Kaukana Project, avviato nel 2017, che mira a ricostruire lâevoluzione del paesaggio costiero e sommerso della provincia di Ragusa, unâarea storicamente significativa.
ÂŤLa collaborazione tra la Regione Siciliana e lâUniversitĂ di Udine continua a dare grandi risultati scientificiÂť, ha dichiarato lâassessore ai Beni culturali e allâidentitĂ siciliana, Francesco Paolo Scarpinato. Il progetto dimostra come lâapproccio multidisciplinare possa arricchire la comprensione della storia locale.
Durante le ricerche, oltre alla nave, sono stati recuperati vari reperti, tra cui un albero di nave, ceramiche a figure nere e un unguentario con lâincisione greca della parola âNauâ (nave). Questi oggetti, che si trovano in eccezionale stato di conservazione, forniscono unâimportante testimonianza sulle pratiche marittime dellâepoca.
Il relitto era inizialmente sommerso da uno strato di sabbia e massi, ma le operazioni di scavo, condotte da maggio a giugno, hanno portato alla luce ampie porzioni della struttura navale. La nuova campagna ha consentito di avanzare di circa due metri nello scavo, rivelando ulteriori parti dellâossatura della nave, inclusi il paramezzale e una delle sue ruote.
Grazie allâimpiego di tecniche moderne come le riprese fotogrammetriche, è stato possibile generare un modello tridimensionale del relitto, arricchendo cosĂŹ la documentazione scientifica. Le verifiche effettuate nell’area circostante offriranno nuove prospettive per futuri studi e per la tutela del patrimonio marittimo.
Interessante è anche la sinergia con il mondo del cinema: per la campagna di studio è arrivato un contributo dalla Sunk Costs Productions, che, insieme a Sikelia Productions di Martin Scorsese, sta realizzando il docufilm âShipwreck of Sicilyâ. Le riprese cinematografiche sono state integrate con le attivitĂ di scavo, rendendo questo progetto non solo un importante evento scientifico, ma anche unâopportunitĂ per la divulgazione culturale.
La campagna di ricerche è stata coordinata da esperti delle due istituzioni coinvolte, con partecipazione attiva di diverse figure professionali e il supporto della Capitaneria di Porto di Pozzallo. Con queste scoperte, Ispica si conferma come un crocevia della storia marittima del Mediterraneo, rivelando segreti nascosti nel suo fondo marino.