
Bombardata la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza: morti e feriti. Meloni: “Attacchi di Israele ai civili inaccettabili”
ROMA – Nella giornata di ieri, la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza City è stata oggetto di un bombardamento che ha causato due morti e sei feriti, di cui due in condizioni gravi. Tra i feriti si trova padre Gabriel Romanelli, il parroco della comunità, che è stato trasportato in ospedale per le cure necessarie. L’informazione è stata confermata dal cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca dei Latini di Gerusalemme, contattato dal Servizio di informazione religiosa (Sir).
Il complesso della parrocchia ospitava centinaia di cittadini che avevano cercato rifugio nel luogo di culto, aggravando la gravità della situazione. Israele ha intensificato i bombardamenti sulla Striscia di Gaza, un’azione iniziata in risposta agli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023, che avevano portato a un bilancio di oltre 1.200 vittime.
Secondo stimatori locali, dalla data di inizio della campagna bellica, oltre 58.000 persone sarebbero già state uccise a causa dei raid e delle incursioni delle forze armate israeliane.
Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio italiano, ha condannato con fermezza l’incidente, dichiarando: “I raid israeliani su Gaza colpiscono anche la chiesa della Sacra Famiglia. Sono inaccettabili gli attacchi contro la popolazione civile che Israele sta dimostrando da mesi. Nessuna azione militare può giustificare un tale atteggiamento.”
Le parole della Meloni riassumono la crescente preoccupazione della comunità internazionale riguardo al trattamento dei civili nella Striscia di Gaza, un tema che continua a sollevare polemiche e richieste di intervento. La situazione umanitaria si fa sempre più critica, e la comunità internazionale guarda con apprensione agli sviluppi futuri.
Restano dunque molteplici le domande aperte su come gestire la crisi e garantire la sicurezza dei civili, in un contesto di tensioni così elevate.