Un Requiem in memoria di Borsellino | Scopri perché Palermo ricorda con commozione ogni nota!

IN MEMORIA | La Fondazione Teatro Massimo di Palermo celebra la memoria del giudice Paolo Borsellino e degli uomini della sua scorta

Palermo celebra la memoria di Paolo Borsellino con un concerto potente e toccante

Il 19 luglio 2025, il Teatro Massimo di Palermo diventerà il palcoscenico di un evento significativo dedicato alla memoria di Paolo Borsellino e dei suoi uomini della scorta, un tributo in occasione del trentatreesimo anniversario della strage mafiosa di via D’Amelio. Il concerto, che avrà inizio alle 21:00, si eseguirà attraverso le note del Requiem tedesco di Johannes Brahms, un capolavoro che tratta con profondità il tema della vita e della morte.

“Il 19 luglio il Teatro Massimo si unisce al silenzio e alla memoria”, ha affermato Marco Betta, Sovrintendente della Fondazione Teatro Massimo. “Con la voce alta e profonda del Requiem tedesco, vogliamo dare espressione al coraggio civile di chi ha scelto lo Stato, la legalità e la giustizia contro la violenza mafiosa.” Questo evento non è solo un concerto, ma una potente riflessione che invita a ricordare le vittime con dignità e rispetto.

La versione per Coro e pianoforte a quattro mani del Requiem sarà diretta da Salvatore Punturo, Maestro del Coro del Teatro Massimo. In questo progetto, il soprano Ginevra Gentile e il baritono Andrea Borghini daranno voce ai sentimenti evoked dalla musica, accompagnati dai maestri Giuseppe Cinà e Matteo Londero al pianoforte.

Il Requiem tedesco, straordinaria opera dalla modernità e umanità ineguagliabili, invita a una profonda riflessione sul significato dell’esistenza umana di fronte alla morte. Composto da Brahms sotto l’influenza della perdita della madre e di Robert Schumann, il pezzo sonda le miserie della vita terrena e l’attesa di una vita migliore. Le parole attingono sia dall’Antico che dal Nuovo Testamento, creando un discorso musicale confrontato con l’idea di consolazione e speranza.

Brahms strutturò l’opera in sette movimenti, dove i primi tre esplorano la fragilità della condizione umana, mentre gli altri quattro rivestono un messaggio di felicità e redenzione. La promessa di conforto diventa il filo conduttore della narrazione, un tema che si sposa magnificamente con la celebrazione della memoria di Borsellino e dei suoi compagni.

Salvatore Punturo non è solo un pianista di talento; dal 2003 dirige il Coro di voci bianche del Teatro Massimo ed è attivo nel panorama musicale internazionale. La sua competenza porta una ricchezza di esperienza e sensibilità al progetto, rendendo l’interpretazione di Brahms ancora più intensa.

I biglietti per questo evento commemorativo sono in vendita a partire da 10 euro fino a 25 euro. Per chi desidera partecipare, ulteriori informazioni sono disponibili sul sito della Fondazione Teatro Massimo.

Con questo concerto, Palermo non solo ricorda le vittime della mafia, ma si impegna a mantenere viva la tradizione della legalità e della giustizia attraverso la potenza dell’arte. Una serata da non perdere, un invito a riflettere su un passato che deve continuare a guidare il presente.