
Mattarella: “Il progresso non si misura sul profitto economico, indifferenti ai costi sociali, ambientali e umani”
ROMA – In un forte messaggio rivolto alla nazione, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato la necessità di un nuovo approccio verso lo sviluppo, esprimendosi in occasione del 40esimo anniversario della catastrofe di Val di Stava, avvenuta in provincia di Trento. “È necessario riconciliarsi con l’ambiente”, ha dichiarato, aggiungendo che “un nuovo sviluppo sarà possibile solo facendo convergere equilibrio ecologico, equità sociale, armonia nei territori”.
Il presidente ha richiamato l’attenzione sull’importanza di una visione che trascende il mero profitto. “Il progresso non si misura sulla base del profitto economico che se ne ricava, indifferenti ai costi sociali, ambientali e umani,” ha affermato. Queste parole riassumono la sua preoccupazione per un’economia che possa deludere le aspettative umane e naturali in nome del guadagno.
Un’eco di tragedia e rinascita
Riflettendo sul passato, Mattarella ha menzionato le immagini strazianti della catastrofe, invitando a considerare le bellezze naturali restituite alla vista. “Tornare alle immagini di disperazione di quei giorni… ci pone anzitutto di fronte alla pietà per le persone che non ci sono più,” ha continuato, segnalando il dovere di ricordare le vittime e le ingiustizie subite.
La catastrofe del Val di Stava, secondo il presidente, non è stata causata dalla natura, ma dalle responsabilità umane. “Qui non è stata la natura a distruggere… a provocare la strage è stata una calamità non di natura, causata artificialmente dall’uomo,” ha esortato. Mattarella ha evidenziato la palese incuria e la mancata supervisione da parte delle autorità nella gestione del progetto minerario, lasciando trasparire la sua delusione nei confronti di un sistema che ignora i rischi a favore del profitto immediato.
Una lezione per il futuro
L’appello del presidente incoraggia una riflessione più profonda sul rapporto tra uomo e ambiente. “L’indifferenza al pericolo per le persone, sulla base di una errata concezione del rapporto uomo-ambiente,” ha concluso, deve essere superata. È essenziale ripensare la nostra relazione con la natura, non come una risorsa da sfruttare, ma come un valore da tutelare e preservare per le generazioni future.
Nel ricordare il passato, Sergio Mattarella ha lanciato un avvertimento: il progresso non può più prescindere dalla responsabilità sociale e ambientale. La sfida del futuro è quella di costruire un’economia sostenibile, che rispetti le vite e l’ambiente, per un vero sviluppo umano e civile.