West Nile: una donna di 82 anni muore per un virus inatteso | Ecco cosa devi sapere per proteggerti dalle zanzare!

West Nile: una donna muore nel Lazio a causa del virus trasmesso dalle zanzare

ROMA – Tragica notizia da Fondi, in provincia di Latina, dove una donna di 82 anni è deceduta a seguito di un’infezione da virus West Nile. La paziente, ricoverata il 14 luglio scorso presso l’ospedale San Giovanni di Dio, era stata colpita da febbre e stato confusionale. Il decesso rappresenta un drammatico segnale dell’allerta sanitaria in corso nella regione.

Attualmente, nella provincia di Latina, si registrano sei casi confermati di infezione, con due persone in gravi condizioni ricoverate all’ospedale Santa Maria Goretti. Gli altri quattro pazienti, affetti dalla medesima malattia, sono in fase di miglioramento, secondo quanto riportato dal Corriere.

La malattia, trasmessa dalla puntura di zanzara, non è contagiosa da persona a persona, ma i rischi legati alla proliferazione dei vettori rappresentano una preoccupazione sia per la salute pubblica che per il benessere individuale.

Prevenzione e comportamenti utili

Per contrastare la diffusione del virus West Nile, le autorità sanitarie invitano i cittadini a seguire alcune semplici ma efficaci precauzioni. Tra queste:

  • Evitate di abbandonare contenitori di qualsiasi forma e dimensione in grado di raccogliere acqua piovana, come barattoli, bidoni e copertoni.
  • Svuotate giornalmente i contenitori con acqua stagnante e, se possibile, capovolgeteli.
  • Coprite i contenitori inamovibili con reti a maglie strette.
  • Effettuate disinfestazioni delle larve in tombini e caditoie con prodotti idonei.

Inoltre, è fondamentale adottare misure per evitare le punture di zanzara. Si consiglia di indossare indumenti leggeri e di colore chiaro, maniche lunghe e pantaloni, e di utilizzare repellenti per la pelle seguendo le istruzioni del prodotto.

Queste misure preventive sono essenziali non solo per tutelare la salute individuale, ma anche per proteggere l’intera comunità. La speranza è che, con un impegno collettivo, si riesca a ridurre il rischio di contagio e a preservare la salute pubblica in un periodo in cui le zanzare sono particolarmente attive.