Stramaccioni salva due ragazze dall’annegamento | Ecco perchĂ© non vuole essere chiamato eroe!

Stramaccioni salva due ragazze dall’annegamento in Puglia: “Non chiamatemi eroe”

Un atto di coraggio e sangue freddo ha segnato la giornata di lunedì per Andrea Stramaccioni, ex allenatore dell’Inter, mentre si trovava in vacanza con la famiglia sul Gargano, in Puglia. L’incidente è avvenuto quando due ragazze di 17 e 19 anni hanno iniziato a trovarsi in difficoltĂ  mentre tentavano di tornare a riva.

Il racconto di Stramaccioni, riportato dalla Gazzetta dello Sport, svela la tensione di quei momenti: “Uno dei bagnini era dentro l’acqua, e fischiava per attirare l’attenzione. C’erano due ragazze che sbracciavano e urlavano.” Non pensando due volte, l’ex tecnico ha deciso di intervenire. Secondo il suo racconto, il bagnino non ce l’avrebbe mai fatta da solo.

Il salvataggio

Con grande determinazione, Stramaccioni ha affrontato le onde in tempesta. “La spiaggia termina con due punte di scogli dove si concentrano le onde maggiori,” ha spiegato. Questo ha reso la manovra di salvataggio a dir poco complicata. Stramaccioni ha preso in carico la prima ragazza, che si trovava in preda al panico. “La situazione era critica, ma ho cercato di tranquillizzarla dicendo di stare calma,” ha raccontato.

Dopo averla mobilitata verso la riva, l’ex allenatore ha avuto una rivelazione inquietante: il bagnino stava lottando con l’altra ragazza. L’immediatezza dell’emergenza ha spinto Stramaccioni a tornare indietro, affrontando nuovamente le onde violente.

La paura e il senso di responsabilitĂ 

“Ero terrorizzato, soprattutto perché la ragazza mi trascinava dentro l’acqua,” ha confessato. Con professionalità e prontezza, ha dovuto pensare in fretta a un modo per mettere in sicurezza la giovane in difficoltà. “L’unico modo per uscirne era infilarsi in una piccola insenatura tra gli scogli,” ha spiegato Stramaccioni, descrivendo il momento in cui ha dovuto agire in modo decisivo.

Dopo aver liberato la ragazza, la situazione è diventata drammatica per lui: “Sono finito contro gli scogli,” ha proseguito, rimanendo ferito sia alle braccia sia alle gambe. Con una lotta per la sopravvivenza, è riuscito a risalire esclusivamente grazie al soccorso di alcune persone sulla spiaggia.

Un gesto di altruismo da non dimenticare

Nonostante l’atto eroico, Stramaccioni ha rifiutato il titolo di “eroe”. “Non sono un fenomeno,” ha sottolineato, evidenziando l’importanza di mantenere il focus sulle vite salvate piuttosto che sull’eroismo personale. “Il bene piĂą importante è la vita,” ha concluso, consigliando a chi legge di trarre insegnamento da questo episodio drammatico.

Il salvataggio di Stramaccioni si iscrive in una lunga tradizione di gesti altruistici, ma è anche un monito sulla fragilitĂ  della vita e sull’importanza di intervenire quando si è capaci. La sua storia ci ricorda che, in momenti di crisi, il coraggio e la determinazione possono davvero fare la differenza.