
Emergenza West Nile in Emilia-Romagna: L’appello di Avis per le donazioni di sangue e le misure preventive a Ravenna
Bologna, 31 luglio 2025 – La crescente diffusione del virus West Nile ha sollevato preoccupazioni tra i cittadini dell’Emilia-Romagna, ma l’AVIS, l’Associazione Volontari Italiani Sangue, invita a non fermarsi. Roberto Pasini, presidente dell’AVIS regionale, ha sottolineato l’importanza di continuare a donare, soprattutto durante l’estate, quando il fabbisogno di sangue aumenta significativamente.
In un momento in cui il contagio è causato principalmente dalle punture di insetto, Pasini ha esortato i donatori a non rimandare le loro donazioni, anche se hanno soggiornato in aree colpite dal virus. “Grazie ai test Nucleic Acid Test (Nat), siamo in grado di garantire la sicurezza delle donazioni”, ha dichiarato Pasini. Questi test, che individuano la presenza di virus anche nei donatori asintomatici, vengono eseguiti su tutte le unità raccolte, assicurando un alto livello di sicurezza.
Il direttore del Centro regionale sangue, Rino Biguzzi, ha aggiunto che nel 2024 sono state testate oltre 116.000 donazioni, evidenziando così l’efficacia del sistema di sicurezza trasfusionale. Nonostante il virus West Nile e altre arbovirosi rappresentino una minaccia, il messaggio di Avis è chiaro: “Andate a donare con la consueta fiducia”.
Mentre si cerca di ovviare al problema della carenza di sangue, il Comune di Ravenna ha adottato misure straordinarie per proteggere la salute pubblica. A partire da oggi, è stato emanato un obbligo di trattamenti anti-zanzare in concomitanza con eventi all’aperto che prevedono almeno 200 partecipanti. Questa decisione arriva in risposta alle indicazioni del Dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl della Romagna, che ha evidenziato la necessità di intervenire per prevenire la proliferazione del virus nel territorio.
Le ordinanze comunali stabiliscono che i promotori di eventi dovranno eseguire trattamenti adulticidi per ridurre il rischio di contagio. I trattamenti dovranno essere effettuati da ditte specializzate e comunicati con almeno 48 ore di preavviso, per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti e delle eventuali arnie presenti nelle vicinanze.
Queste misure di sicurezza, valide fino al 31 ottobre, comprendono anche appetiti rivolti a cittadini e imprese per eliminare potenziali focolai, che possono includere aree periodicamente allagate. Con l’arrivo dell’estate e l’aumento degli eventi all’aperto, è fondamentale che tutti i cittadini prendano parte attivamente alla prevenzione di queste malattie.
L’emergenza West Nile non deve scoraggiarci, ma piuttosto unirci nella lotta contro il virus e nella promozione della donazione di sangue. La salute della comunità dipende dall’impegno di tutti.