Neonati a Gaza nutriti con mangime per animali | La verità che nessuno vuole raccontare!

Emergenza a Gaza: Neonati costretti a nutrirsi di mangime per animali

A Gaza, la situazione dei più piccoli sta raggiungendo livelli inaccettabili. Negli ospedali e nelle abitazioni provvisorie, i neonati vengono alimentati con mangime per animali sciolto nell’acqua, in un contesto caratterizzato da una devastante crisi umanitaria.

In una tenda improvvisata sulla spiaggia, una nonna si affanna a macinare ceci per farne una pastella, cercando di nutrire la nipote Muntaha, di soli tre mesi. La madre della piccola è morta poco dopo il parto, colpita da un proiettile mentre portava in grembo la bambina. Questa storia, come molte altre, è stata documentata da giornalisti e operatori umanitari della Reuters, testimoniando un orrore che sembra non avere fine.

Con il latte artificiale ormai introvabile, molte mamme si trovano a dover ricorrere a soluzioni disperate. Alcune combattono la malnutrizione, altre sono costrette a separarsi dai propri figli. Le pratiche adottate includono tisane, pane macinato e persino foglie bollite. Alcuni sono arrivati addirittura a macinare la sabbia per cercare di comporre una farina da dare ai propri piccoli.

L’UNICEF ha evidenziato come queste scelte estreme mettano a rischio la vita dei neonati. I medici dell’ospedale dei martiri di Al-Aqsa, situato nel cuore di Gaza, avvertono che senza latte nei prossimi giorni, “molti bambini moriranno”. Le immagini dei neonati emaciati stanno suscitando terribili preoccupazioni tra le agenzie delle Nazioni Unite e le organizzazioni umanitarie, che chiedono accesso immediato agli aiuti. Tuttavia, la macchina dei soccorsi continua a rimanere bloccata.

La grave crisi che sta colpendo la Striscia di Gaza è caratterizzata da una sentita denuncia, come quella del noto scrittore David Grossman, che ha parlato di un vero e proprio “genocidio”. La vita dei più vulnerabili, come i neonati, è diventata una lotta quotidiana per la sopravvivenza.

In un contesto così drammatico, la comunità internazionale è chiamata a riflettere e agire. Il tempo per i neonati affamati scorre veloce e ogni giorno che passa rappresenta una perdita incolmabile.