
Escalation in Israele: Meloni esprime preoccupazione a Abbas
Roma, 11 Agosto 2025 – Oggi, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto un confronto telefonico con il Presidente palestinese Mahmoud Abbas, nel quale ha espresso una forte preoccupazione per le recenti azioni israeliane che potrebbero portare a un’ulteriore escalation militare. Durante la conversazione, Meloni ha descritto la situazione umanitaria a Gaza come ingiustificabile e inaccettabile, sottolineando la necessità di un intervento immediato per porre fine alle ostilità.
In base a quanto riportato da Palazzo Chigi, il colloquio ha avuto anche un tono di apprezzamento da parte di Abbas nei confronti dell’Italia, riconoscendo il ruolo fondamentale che il paese ha avuto nel fornire assistenza umanitaria fino a ora. Meloni ha evidenziato come sia essenziale raggiungere una pace duratura e giusta in Medio Oriente, proponendo un processo politico basato sulla soluzione dei due Stati.
“Deve esserci un impegno comune per una cessazione delle ostilità,” ha ribadito Meloni, richiamando anche l’attenzione su Hamas, che, secondo la Presidente, deve rilasciare tutti gli ostaggi e accettare l’impossibilità di governare la Striscia di Gaza.
Uno dei temi centrali della conversazione è stato il piano italiano “Food for Gaza”, che prevede l’invio di aiuti alimentari e umanitari. Meloni ha annunciato che nei prossimi giorni arriveranno in Italia altri bambini da Gaza che necessitano di cure mediche, confermando così l’impegno dell’Italia nell’emergenza sanitaria nella regione.
Il colloquio si è chiuso con la proposta di incontrarsi a New York, in occasione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per proseguire il dialogo su questioni cruciali per la stabilizzazione e la ricostruzione di Gaza. Nelle parole della Presidente Meloni, l’Italia è pronta a fare la sua parte per contribuire a una pace sostenibile e duratura.
In un momento così delicato, l’attenzione internazionale rimane alta, e le dichiarazioni della Presidente del Consiglio sottolineano l’urgenza di trovare soluzioni concrete per una situazione che continua a deteriorarsi, con gravi conseguenze per la popolazione civile di Gaza.