Evasioni e suicidi in aumento | Le carceri italiane superano la soglia dell’inaspettato caos!

Emergenza nelle carceri italiane: Di Giacomo mette in guardia

ROMA – In un contesto di crescente allerta, il segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria S.PP., Aldo Di Giacomo, evidenzia la drammatica situazione delle carceri italiane, paragonandole a quelle di paesi sudamericani e africani. In un comunicato diffuso il 18 agosto 2025, si sottolineano episodi di evasioni, suicidi e violenze che segnano un Ferragosto tragico per il sistema penitenziario italiano.

“Le carceri italiane non hanno più nulla da invidiare a quelle sudamericane ed africane,” afferma Di Giacomo, richiamando l’attenzione su diversi eventi recenti. Tra questi, l’evasione di due detenuti a Bolzano, un suicidio a Benevento di un giovane di 19 anni al primo giorno di detenzione, e tentativi di suicidio in diverse strutture romanesi, compresa Regina Coeli.

Il segretario non esita a definire questa fase come “la pagina più nera del nostro sistema penitenziario,” con numeri allarmanti: da gennaio a oggi si registrano 158 morti nelle carceri, tra cui 55 suicidi e 103 decessi per altri motivi. Inoltre, gli agenti della polizia penitenziaria sono stati aggrediti in ben 2.400 occasioni, a fronte di un aumento esponenziale di evasioni e rivolte.

“Cosa c’è da aspettarsi ancora?” è la domanda provocatoria di Di Giacomo, che critica il dibattito corrente tra le forze politiche. Sottolinea come, mentre alcuni si definiscono “buonisti” senza aver mai visitato una struttura carceraria, altri rimangono rigidamente opposti a qualsiasi proposta di riforma. La vera questione, secondo lui, è il sovraffollamento, che rappresenta la causa primaria di questa emergenza.

Il clima di apprensione tra gli agenti penitenziari è palpabile, e Di Giacomo avverte del “rischio quotidiano che corrono” nelle loro funzioni, invocando una maggiore attenzione da parte dell’opinione pubblica. “È il momento di accendere la stessa attenzione che esiste per le morti sul lavoro,” conclude, esprimendo la paura che queste condizioni possano portare a tragedie anche tra i lavoratori in divisa.

La situazione nelle carceri italiane appare dunque critica, e l’appello di Di Giacomo potrebbe essere un segnale per una rinnovata riflessione e azione da parte delle istituzioni. La necessità di risposte concrete diventa sempre più urgente per garantire non solo la sicurezza all’interno delle strutture, ma anche il rispetto dei diritti dei detenuti e dei lavoratori del settore.