
A Gaza si intensificano gli attacchi: 289 palestinesi morti di fame, 115 sono bambini
Roma, 24 agosto 2025 – La situazione a Gaza continua a deteriorarsi rapidamente, con l’ultima relazione che ha evidenziato un tragico bilancio. Il Ministero della Salute locale ha riportato che 289 palestinesi, tra cui 115 bambini, sono morti di fame. Un dato che mette in luce la gravità di una crisi umanitaria che sembra non avere fine, mentre gli attacchi israeliani a Gaza City aumentano in frequenza e intensità.
Nella mattina di domenica, almeno 11 persone hanno perso la vita cercando cibo, secondo quanto riportato da Al Jazeera. Le famiglie degli ostaggi israeliani, rimasti nelle mani di Hamas, hanno continuato le loro proteste disperate, tentando di bloccare strade e autostrade in tutto il paese. La loro richiesta è chiara: una strategia diversa per garantire la liberazione dei loro cari prima che sia troppo tardi.
In particolare, l’ex Capo di Stato maggiore delle forze di difesa israeliane, Benny Gantz, ha sollecitato il premier Benjamin Netanyahu, il leader dell’opposizione Yair Lapid e il presidente del partito di destra Avigdor Liberman a considerare la formazione di un governo unitario temporaneo della durata di sei mesi. Liberman, però, ha dichiarato di non essere interessato a partecipare a simili manovre.
Nel frattempo, l’UNRWA – l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi – ha reso noto su X che il 97% delle scuole a Gaza è stato danneggiato. Un’ulteriore drammatica testimonianza della devastazione che ha colpito il sistema educativo. L’agenzia ha avvertito che il sistema educativo di Gaza è sull’orlo del collasso totale, con oltre il 90% delle scuole che necessiteranno di ricostruzione o lavori significativi per tornare in funzione.
Le immagini satellitari pubblicate dall’UNRWA confermano questa critica realtà, richiamando l’attenzione sull’urgenza di proteggere gli edifici scolastici. Senza un intervento immediato, il futuro delle prossime generazioni di palestinesi rischia di essere compromesso in modo irreversibile.
Man mano che i combattimenti continuano e il numero di vittime aumenta, la comunità internazionale guarda con preoccupazione e impotenza a un conflitto che sembra non avere fine. Le richieste di pace e di aiuto umano continuano a risuonare, ma la speranza di una risoluzione sembra distante.
Con il collasso del sistema educativo e la carestia che miete vittime innocenti, il momento di agire è adesso. Gaza ha bisogno di sostegno urgente per fermare questa crisi umanitaria e garantire un futuro migliore per la sua popolazione.