
Messina dĂ il via alla Pedalata Solidale 2025: un evento di sport e solidarietĂ
Piazza Unione Europea ha accolto stamattina la carovana di ciclisti in occasione dell’inaugurazione della Pedalata Solidale 2025, un evento che mira a unire sport e solidarietà . La manifestazione è promossa da MAF Italia con il patrocinio del Comune di Messina e della Città Metropolitana.
L’Assessore alle Politiche Sportive e ai Grandi Eventi, Massimo Finocchiaro, ha dato il benvenuto agli atleti, esprimendo grande soddisfazione per un’iniziativa che porta con sĂ© un profondo significato sociale: “Messina è orgogliosa di essere cittĂ di partenza di questa straordinaria avventura che unisce sport, solidarietĂ e condivisione”.
La Pedalata Solidale si articolerĂ in tre tappe. Il percorso prevede la partenza da Messina per Mistretta, seguita da Mistretta a Palermo e infine da Palermo a Trapani, dove si concluderĂ questa edizione che promette di essere ricca di emozione e significato.
Durante l’evento, l’Assessore Finocchiaro ha distribuito gadget della cittĂ come segno di vicinanza ai partecipanti. “Iniziative come la Pedalata Solidale dimostrano quanto lo sport possa essere uno strumento di inclusione e di sensibilizzazione”, ha ribadito Finocchiaro, augurando a tutti una “esperienza ricca di emozioni e di incontri”.
Presenti anche altre figure significative, come Graziano Dalemmo, Direttore della Mission Aviation Fellowship Italia, che ha ringraziato il Comune di Messina per il supporto. Dalemmo ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “Con questa pedalata vogliamo sensibilizzare la collettivitĂ sull’importanza dell’aviazione in caso di emergenze e calamitĂ naturali”.
In segno di apprezzamento, Dalemmo ha consegnato una lettera di ringraziamento da parte del Sindaco di Manduria, Gregorio Pecoraro, per l’accoglienza riservata alla manifestazione. Tra i ciclisti partecipanti spicca la presenza del campione paralimpico manduriano Leonardo Melle, simbolo di determinazione e resilienza.
La Pedalata Solidale 2025 di Messina non è soltanto un evento sportivo, ma una celebrazione della comunità e della resilienza umana, un’occasione per unire le persone attraverso la passione per la bicicletta e il desiderio di aiutare chi è in difficoltà .