
Un Milione da Terna per il Restauro del Tempio G nel Parco di Selinunte
04 Settembre 2025 – Il Parco archeologico di Selinunte riceverĂ un significativo impulso economico grazie al contributo di un milione di euro da parte di Terna, volto al cofinanziamento di un ambizioso progetto di restauro e valorizzazione del Tempio G. Questo intervento comprende l’anastilosi di tre colonne e l’allestimento di una passerella sospesa, che permetterĂ ai visitatori di immergersi in un’esperienza unica all’interno dell’edificio.
Il progetto, il cui costo complessivo si attesta attorno ai 5 milioni di euro, è già inserito nel programma del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021-2027. L’importanza di questa iniziativa è stata sottolineata dall’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, che ha dichiarato: «Un’opportunità straordinaria per il Parco archeologico di Selinunte. Grazie a quest’intervento sarà certamente potenziata la fruizione del sito, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo».
Oltre al restauro fisico, il progetto prevede l’impiego di una ricostruzione digitale in 3D e l’introduzione della tecnologia della realtĂ virtuale aumentata, che consentirĂ ai visitatori di ammirare l’intero tempio in una nuova dimensione. Questo approccio innovativo non solo rivitalizzerĂ l’interesse verso il sito, ma contribuirĂ anche a rafforzare la sua valorizzazione sotto il profilo culturale e turistico.
La convenzione tra la Regione Siciliana e Terna è parte di un progetto piĂą ampio, l’“Interconnessione Italia-Tunisia”, che prevede un collegamento sottomarino di alta tensione tra le reti elettriche dei due Paesi. In particolare, il cavo collegherĂ la stazione elettrica di Partanna, nella provincia di Trapani, con una nuova stazione in fase di costruzione sulla penisola di Capo Bon, in Tunisia.
Il cofinanziamento destinato al progetto di Selinunte rappresenta una misura di compensazione e riequilibrio ambientale per gli impatti derivanti dalla realizzazione dell’infrastruttura energetica, contribuendo così alla sostenibilità del territorio.
In conclusion, l’intervento previsto per il Tempio G del Parco archeologico di Selinunte si configura come un passo di grande rilevanza non solo per la valorizzazione dei beni culturali, ma anche per la promozione di un turismo sempre più integrato e alla tecnologia. La Sicilia continua, così, a puntare forte sul proprio patrimonio storico, cercando di offrirlo al mondo in una veste del tutto nuova.