
Avvio dei Lavori di Restauro della Chiesa del Convento degli Agostiniani Scalzi a Giarre
Giarre, 5 settembre 2025 – Prendono il via i lavori di restauro della chiesa del Convento degli Agostiniani Scalzi, un intervento fondamentale per la preservazione del patrimonio culturale della cittĂ . La iniziativa, sostenuta dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), ha come obiettivo principale l’adeguamento della struttura alle moderne norme di sicurezza e antisismiche, garantendo così una maggiore protezione per i futuri visitatori e fedeli.
L’assessore ai Beni culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, ha ribadito l’impegno del governo regionale. «Con l’avvio del restauro di questa chiesa, il governo Schifani conferma la sua volontà di tutelare e valorizzare i luoghi simboli della nostra identità . Si tratta di un intervento importante, reso possibile grazie ai fondi del Pnrr, che restituirà alla città di Giarre e a tutti i fedeli un bene prezioso, mettendolo in sicurezza e riportandolo al suo antico splendore.»
Il progetto di restauro, del valore di 1,1 milioni di euro, prevede un cronoprogramma che si concluderĂ il 23 marzo 2026. I lavori saranno curati dalla ditta Edilzeta spa di Modica, mentre la Direzione dei lavori sarĂ affidata alla Soprintendenza dei beni culturali di Catania. Le opere comprenderanno interventi sulle coperture, sulla staticitĂ delle strutture portanti, e sul recupero degli elementi architettonici storici, tutti studiati per ripristinare e valorizzare questo importante bene identitario.
La cerimonia di consegna dei lavori ha visto la presenza di numerosi rappresentanti istituzionali, tra cui il sindaco di Giarre, Leo Cantarella, e diversi rappresentanti delle autoritĂ religiose locali, come l’arciprete parroco don Nino Russo. Tutti hanno sottolineato l’importanza del restauro non solo dal punto di vista strutturale, ma anche come atto di amore verso la comunitĂ e il suo patrimonio storico.
Con questo restauro, Giarre inizia un nuovo capitolo della sua storia, che non solo riporterĂ alla luce la bellezza architettonica della chiesa, ma garantirĂ anche la sua sicurezza e fruibilitĂ per le generazioni future.