
La Polonia abbatte droni russi: “Un atto di aggressione”
In un intervento militare senza precedenti, la Polonia ha abbattuto nella mattinata di mercoledì droni russi che hanno violato il proprio spazio aereo. Il premier Donald Tusk ha definito l’invasione degli UAV (velivoli a pilotaggio remoto) come un “atto di aggressione”, informando il Segretario Generale della NATO della situazione attuale.
Operazione in corso
Tusk ha riportato su X (precedentemente Twitter) che l’operazione per neutralizzare gli obiettivi non autorizzati è attualmente in corso. “I militari hanno utilizzato armi contro tali minacce, e siamo in costante contatto con il Presidente e il Ministro della Difesa”, ha dichiarato il premier, sottolineando l’importanza della collaborazione tra le forze armate e le autorità politiche.
La posizione del Presidente
Il presidente polacco Karol Nawrocki ha rassicurato i cittadini, affermando che “la sicurezza della nostra patria è la nostra massima priorità”. Nawrocki ha partecipato a una riunione con il Vice Primo Ministro e il Ministro della Difesa Nazionale, assicurando che le forze armate polacche sono pronte a rispondere a qualsiasi minaccia.
Secondo il ministro della Difesa, i radar polacchi hanno tracciato più di una dozzina di oggetti sospetti e, dopo aver identificato quelli che rappresentavano una minaccia, sono state adottate misure per abbatterli. Le ricerche per identificare gli impatti degli UAV sono già in corso.
Un appello ai cittadini
Le Forze Armate Polacche hanno diffuso un importante avviso ai cittadini, invitando la popolazione a rimanere a casa e a fare attenzione. “Le zone più a rischio sono i Voivodati di Podlachia, Masovia e Lublino”, hanno avvertito. Il Comando operativo ha descritto l’invasione come un “attacco odierno della Federazione Russa” e ha ribadito che le operazioni sono fondamentali per garantire la sicurezza dei cittadini.
Raccomandazioni di sicurezza
Nel comunicato, le autorità hanno esortato i residenti a non avvicinarsi a droni o a frammenti di essi che potrebbero trovarsi sul terreno. “Tali oggetti potrebbero essere pericolosi e necessitano di un’ispezione da parte delle pattuglie di artificieri”, hanno avvertito, invitando la popolazione a segnalare eventuali ritrovamenti al numero di emergenza 112 o alla polizia locale.
Conclusione
L’abbattimento dei droni russi rappresenta un duro colpo per le tensioni già elevate tra Polonia e Russia e pone interrogativi sulla stabilità della regione. La risposta incisiva di Varsavia potrebbe segnare un nuovo capitolo nelle relazioni tra i paesi ex-comunisti e le forze russe, evidenziando la determinazione della Polonia nel proteggere i propri confini e la sicurezza dei suoi cittadini. Mentre le operazioni proseguono, il mondo attende di vedere come evolverà questa delicata situazione.