
Sicilia, un’inversione di rotta: oltre 7 milioni per la manutenzione delle dighe
Il governo della Regione Siciliana, sotto la guida del presidente Renato Schifani, ha annunciato un significativo aumento degli investimenti per la manutenzione delle dighe. Nel 2025, sono stati stanziati circa 7,2 milioni di euro, un impegno che triplica i fondi destinati negli anni precedenti. Negli ultimi otto anni, gli stanziamenti annuali per la manutenzione delle infrastrutture idriche si attestavano intorno ai due milioni di euro, evidenziando un cambiamento radicale nella gestione delle risorse idriche.
I fondi permetteranno la realizzazione di un vasto piano di interventi che coinvolgerà 21 delle 23 dighe attualmente in esercizio e tutti e quattro i grandi adduttori irrigui gestiti dal dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti. Su oltre 100 interventi programmati, circa settanta sono già stati avviati, con l’85% delle risorse finanziarie già impiegate, equivalenti a 6,1 milioni di euro.
«Triplicare le risorse per la manutenzione delle dighe non è solo un dato contabile, ma il segno tangibile di un cambio di passo», ha dichiarato Schifani. Questo approccio segnala un passaggio da una gestione emergenziale a una pianificazione concreta. Il presidente ha sottolineato l’importanza di trattare le infrastrutture idriche con la dovuta attenzione, considerandole fondamentali per la sicurezza e il benessere dei cittadini siciliani.
L’assessore Francesco Colianni ha aggiunto che questi investimenti sono la prova dell’impegno dei dipartimenti competenti per garantire l’efficienza e la sicurezza delle infrastrutture idriche strategiche. In un contesto di scarsità d’acqua, la manutenzione delle dighe diventa non solo una questione di sicurezza, ma una priorità assoluta, necessaria per garantire la risorsa idrica a cittadini, agricoltura e attività produttive. Colianni ha espresso gratitudine al personale tecnico per il loro lavoro efficace e tempestivo, che ha portato a risultati notevoli nel corso dell’anno.
Gli interventi hanno riguardato diverse aree critiche, tra cui la sicurezza delle infrastrutture, l’adeguamento normativo degli impianti elettrici e oleodinamici, e il miglioramento dei sistemi di misurazione dei volumi idrici. Tra i progetti già realizzati o in corso, si segnala il lavoro alla traversa Ponte Barca, dove sono stati ripristinati sistemi elettrici e automatizzati gli accessi con un investimento di 164.824 euro.
Alla diga Olivo, invece, è stata condotta una manutenzione straordinaria dell’illuminazione e degli impianti di comunicazione per complessivi 81.824 euro. Sono anche stati effettuati interventi importanti alla diga Poma e alla diga Rosamarina, dimostrando un impegno costante nella salvaguardia di un patrimonio fondamentale per il futuro della Sicilia.
In conclusione, questo generoso stanziamento rappresenta una nuova era nella gestione delle infrastrutture idriche siciliane. Con un piano di investimenti ambizioso e ben programmato, la Regione si prepara a garantire un futuro migliore per le proprie risorse idriche, cambiando il volto della manutenzione delle dighe.