Udine in Tensione: Disordini Durante la Manifestazione Pro-Pal e Partita Italia-Israele
UDINE â Ieri sera, la cittĂ di Udine è stata teatro di disordini significativi a seguito di una manifestazione pro-Palestina, coincidente con la partita di calcio Italia-Israele. Il questore Pasquale Antonio de Lorenzo ha fornito un resoconto dettagliato degli eventi in una conferenza stampa tenutasi questa mattina.
Durante la manifestazione, che ha visto la partecipazione di circa 8-9.000 persone, si sono verificati disordini che hanno portato a 15 fermi, con alcuni manifestanti armati di oggetti atti a offendere. I fermi riguardano nove uomini e sei donne italiani del Nordest, insieme a due donne slovene che sono state allontanate dalla cittĂ . I reati contestati spaziano dalla violenza alla resistenza a pubblico ufficiale.
Danni e Feriti
I danni causati dai facinorosi includono segnali stradali divelti e una decina di cassonetti bruciati, con un bilancio di circa dieci agenti contusi e due giornalisti feriti, entrambi in modo non grave. Lâintervento delle forze dell’ordine, che hanno messo in campo oltre 1.200 agenti per garantire la sicurezza, ha consentito di contenere la situazione, evitando che il caos si propagasse all’interno dello stadio.
Manifestazione Controllata, Ma Non Perfetta
De Lorenzo ha sottolineato come il servizio dâordine interno del corteo fosse riuscito a mantenere la calma per gran parte della manifestazione, con i disordini che si sono verificati solo al termine dell’evento. I facinorosi hanno tentato di aggirare il servizio d’ordine con l’intenzione di accedere allo stadio, un’azione che non sarebbe stata tollerata.
Il questore ha espresso rammarico per la frattura alla tranquillitĂ generale della manifestazione, confermando che, fino al termine dell’evento, le autoritĂ erano ottimiste riguardo a unâesecuzione pacifica. âAbbiamo cercato di dare un esempio per il resto del Paeseâ, ha affermato, evidenziando l’importanza di garantire il diritto di manifestare in sicurezza.
La Reazione delle Forze dell’Ordine
Il forte dispiegamento di polizia ha rappresentato un intervento necessario per gestire una situazione potenzialmente esplosiva. De Lorenzo ha ribadito che le forze dell’ordine sono pronte a garantire la sicurezza e a proteggere i diritti civili, pur ricordando che eventi come quello di ieri non possono essere tollerati.
Conclusioni
Mentre Udine si riprende dagli eventi di ieri, la comunitĂ e le autoritĂ riflettono sulle modalitĂ di gestione delle manifestazioni e sull’importanza del dialogo civile. âSiamo determinati a garantire sempre il diritto a manifestareâ, ha concluso De Lorenzo, sottolineando un impegno costante per la sicurezza pubblica e l’ordine sociale.