Cane guida: il segreto di libertà per i non vedenti | Il Comune di Caltanissetta può davvero fare la differenza?

Caltanissetta Celebra il Cane Guida: Un Simbolo di LibertĂ 

“Per noi ciechi è un angelo a quattro zampe che ci presta i suoi occhi e ci mostra la luce, restituendoci libertĂ .” Con queste toccanti parole, Maria Francesca Oliveri, presidente del Consiglio regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (Uici), ha inaugurato la manifestazione “Diritti in movimento” tenutasi lunedĂŹ scorso a Caltanissetta. L’evento, patrocinato dal Comune, ha visto la partecipazione di istituzioni locali, associazioni e scuole, celebrando la ventesima edizione della Giornata Nazionale del Cane Guida.

Una Passeggiata per la Sensibilizzazione

La manifestazione ha preso il via dal portico del Municipio, dando vita a una coloratissima passeggiata che si è conclusa presso la Biblioteca Scarabelli. Qui, con una serie di interventi significativi, si è discusso dell’importanza del cane guida per i non vedenti, un tema cruciale che merita una maggiore attenzione da parte della comunitĂ .

“Due ore intense,” ha commentato l’assessore alle politiche sociali Ermanno Pasqualino, “che ci hanno lasciato un grande messaggio: le leggi e le sanzioni non bastano.” È emersa l’urgenza di rompere le barriere culturali per promuovere una vera inclusione sociale.

Le Sfide dell’Inclusione

Orazio Giudice, presidente della sezione nissena dell’Uici, ha sottolineato che, sebbene siano in vigore leggi che favoriscono l’inclusione, i cani guida non godono delle stesse opportunitĂ  di accettazione in luoghi pubblici, come alberghi e mezzi di trasporto. “Questo non è semplicemente un cane, ma lo strumento di libertĂ  per una persona umana,” ha affermato.

Francesca Panzica, consigliera delegata Uici Sicilia, ha evidenziato l’importanza di “far rispettare ovunque il diritto di accessibilità del cane.” Ha inoltre invitato le famiglie a considerare il ruolo dei Puppy Walker, volontari che aiutano a formare e socializzare i cuccioli destinati a diventare cani guida.

Educare le Nuove Generazioni

“Serve una cultura del rispetto,” ha insistito Maria Francesca Oliveri. “Una societĂ  che non apra soltanto le porte, ma soprattutto il cuore.” L’evento ha rappresentato un’importante opportunitĂ  per educare le nuove generazioni. Tre classi di scuole superiori, coinvolgendo anche studenti non vedenti e ipovedenti, hanno partecipato a laboratori artistici in cui hanno espressione creativa del cane guida come simbolo di libertĂ .

Giuseppe Vitello, presidente della Helen Keller di Messina, una delle tre scuole italiane per cani guida, ha commentato: “I ragazzi rappresentano il nostro futuro.” Ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare i giovani sui diritti dei non vedenti e sull’importanza dei cani guida.

Conclusione

La manifestazione “Diritti in movimento” è stata un evento significativo non solo per la celebrazione del cane guida, ma anche per l’impegno comunitario verso una societĂ  inclusiva. “Il cieco non vive in un suo mondo speciale, ma nel mondo di tutti,” ha concluso Vitello, sottolineando che ognuno ha un ruolo importante nel favore della vera inclusione. La sfida continua: far sĂŹ che il rispetto e la comprensione non siano solo parole, ma azioni concrete.