
La Stangata Sugli Affitti Brevi: Salvini Annuncia la Cancelleria del Provvedimento
Roma, 22 ottobre 2025 – Il tema degli affitti brevi torna a far discutere in Italia e il Vicepremier Matteo Salvini si esprime chiaramente sulla questione: “Non ci sarà. O alla base o in Parlamento verrà cancellata.” Le parole pronunciate da Salvini durante il programma Agorà su Rai Tre hanno il sapore di una mossa strategica, in un contesto in cui il governo sta affrontando importanti sfide politiche.
Dal 2026, le locazioni brevi, fra cui figurano case vacanze e B&B, erano a rischio di un aumento dell’aliquota fiscale, che sarebbe passata dal 21% al 26%. Questo incremento avrebbe comportato un onere fiscale maggiore per circa mezzo milione di proprietari. In pratica, i redditi da affitto subirebbero un aumento di cinque punti percentuali, una mossa che ha sollevato preoccupazioni tra gli operatori del settore, già provati dalle difficoltà economiche legate alla pandemia e alla crisi energetica.
L’articolo 7 del Disegno di Legge di Bilancio proponeva una riformulazione di una norma già modificata durante il governo Meloni, eliminando l’eccezione che consentiva di mantenere l’aliquota del 21% per chi locava un solo immobile. Con la nuova normativa, tutti i redditi derivanti da affitti brevi sarebbero stati tassati al 26%, senza alcuna forma di agevolazione. L’unica alternativa rimarrebbe la “cedolare secca”, che prevede comunque un’aliquota più elevata.
Tuttavia, la proposta non sembra essere destinata a durare a lungo. Salvini, evidenziando le tensioni interne alla maggioranza, ritiene che il provvedimento ha buone probabilità di essere annullato durante il passaggio parlamentare. Questo reca una luce di speranza per molti proprietari che temono un’ulteriore onere fiscale in un momento già difficile.
In un clima di continua evoluzione della normativa fiscale, è chiaro che il dibattito sugli affitti brevi rimarrà un tema caldo nel panorama politico italiano. Le prossime settimane saranno decisive per capire se il piano di manovra economica darà spazio a misure più favorevoli per il settore turistico e ricettivo, che gioca un ruolo cruciale nell’economia nazionale.