Tsunami NBA: arrestati allenatori e stelle per un giro di scommesse da film | Scandalo choc mette a rischio il futuro dell’intera lega!

Tsunami NBA: Arresti per Mafia e Scommesse, Coinvolti Rozier e Billups

Un’operazione federale rivela un complotto criminale che scuote il mondo del basket americano.

ROMA – La notizia che ha sorpreso gli appassionati di basket e oltre è di quelle che potrebbero riempire le pagine di un romanzo. Due indagini federali, denominate “Niente ma rete” e “Operazione scala reale”, hanno messo in luce un intreccio scioccante tra la NBA, il gioco d’azzardo e la mafia italoamericana, portando a dodici arresti, tra cui quelli di nomi ben noti nel panorama cestistico: Terry Rozier, giocatore del Miami Heat, e Chauncey Billups, coach dei Portland Trail Blazers.

Un giro di scommesse illegali che supera i 7 milioni di dollari è stato smantellato sotto gli occhi dell’FBI. Il direttore dell’agenzia, Kash Patel, ha descritto l’operazione come un’“impresa criminale” che ha coinvolto sia la NBA che famiglie mafiose, con ruoli chiave di elementi delle famiglie Bonanno, Gambino, Genovese e Lucchese.

Le accuse sono gravi e variegate, e includono sia scommesse basate su informazioni riservate sui giocatori che partite di poker truccate. Damon Jones, ex stella NBA e assistente allenatore, è accusato di aver venduto informazioni confidenziali riguardo a giocatori come LeBron James e Anthony Davis. Questo accesso privilegiato non ha fatto altro che alimentare un giro di scommesse illegali, mettendo a rischio l’integrità dello sport.

Le scommesse di Rozier sono sotto la lente d’ingrandimento, in particolare quella su una partita dei Pelicans nel marzo 2023, in cui il giocatore si è infortunato. I bookmaker avevano giĂ  lanciato segnali di allerta su modelli di scommessa sospetti riguardanti Rozier, gettando ulteriori ombre su un’atmosfera giĂ  tesa.

La rete di poker truccato, secondo l’FBI, si sarebbe estesa ben oltre la NBA, diffondendosi da New York agli Hamptons, Las Vegas e Miami. I partecipanti a questi eventi, tra cui Rozier e Billups, avrebbero ricevuto trattamenti di favore per favorire guadagni illeciti tramite trucchi tecnologici. Inoltre, le famiglie mafiose si sarebbero occupate del recupero crediti con metodi poco ortodossi, tra cui intimidazioni e minacce.

Mentre Rozier e Billups sono stati sospesi dalle rispettive squadre, la NBA ha già avviato le pratiche per ricostruire la propria reputazione e garantire che la propria associazione sia estranea a tali reati. In risposta alle accuse, l’ente ha affermato di prendere la situazione “con la massima serietà”, mostrando piena disponibilità a collaborare con le autorità.

La portata di questa indagine è storica, e le conseguenze potrebbero rivelarsi devastanti non solo per i singoli individui coinvolti, ma anche per la credibilitĂ  dell’intero campionato. Patel ha dichiarato: “La frode è sconcertante”, e l’FBI continua a esplorare ulteriori legami e possibili coinvolgimenti di altre stelle della NBA.

Resta da vedere come si evolveranno i prossimi eventi in questa intricate vicenda, ma il messaggio è chiaro: nessuno è al di sopra della legge, neppure gli eroi del parquet.