“Essere, non solo comunicare”: il messaggio di Giancarlo Abete chiude LND Quarto Tempo 2025
Si è conclusa nel pomeriggio di sabato, all’interno della suggestiva cornice di Ferrara Expo, la seconda edizione di LND Quarto Tempo – L’Innovazione del Calcio Dilettantistico, un’importante convention organizzata dalla Lega Nazionale Dilettanti. Questa manifestazione ha visto la partecipazione di circa trecento dirigenti provenienti da tutta Italia, riuniti per discutere questioni centrali del calcio di base, come inclusione, comunicazione e sostenibilità.
Un programma ricco di eventi e riflessioni
La giornata conclusiva è stata aperta da un panel dedicato ai Cerimoniali e Precedenze, presentato da Francesco Grazioso e Stefano Iorio. Durante l’incontro, è emerso il lavoro della Commissione Grandi Eventi LND, presieduta da Concezio Memmo, che ha delineato le nuove linee guida per standardizzare i protocolli cerimoniali. «Un modello organizzativo che coniuga rigore istituzionale e valorizzazione territoriale», ha affermato Iorio, sottolineando l’importanza di rafforzare l’immagine del calcio dilettantistico.
A seguire, il panel su La scoperta e la crescita del talento nel calcio giovanile ha ospitato significativi interventi di Massimo Piscedda, Giuliano Giannichedda e Maurizio Viscidi. Quest’ultimo ha evidenziato l’approccio innovativo della FIGC, citando il metodo TIP-SS come fondamentale per formare non solo calciatori, ma anche persone.
Un progetto inclusivo nel mondo del Calcio a Cinque
Tra i momenti più toccanti della convention si è distinto il progetto Futs All, ideato da Alberto Andriola. Questo innovativo modello di Calcio a Cinque promuove l’inclusione, permettendo a ragazzi con e senza disabilità di giocare insieme. «Un messaggio concreto di sport come luogo di uguaglianza», ha commentato Andriola, sottolineando l’importanza delle abilità individuali nella costruzione di una squadra coesa.
Un discorso di visione e responsabilità
A chiudere l’evento è stato il Presidente della LND, Giancarlo Abete, il quale ha offerto una riflessione profonda su quanto emerso durante le tre giornate. «Essere, non solo comunicare», è stato il suo comando, un invito alla responsabilità e alla coerenza. Ha sottolineato che il vero patrimonio della LND è il gruppo dirigente presente in tutte le regioni, il quale lavora con passione per mantenere vivo il calcio di base.
Durante il suo intervento, Abete ha enfatizzato la necessità di un cambio di governance e di una riforma che renda le strutture sportive accessibili a tutti. «Non possiamo vivere alla giornata, ma dobbiamo avere un progetto», ha proseguito, ribadendo l’importanza di costruire per il futuro.
Un momento di ricordo e comunità
La plenaria si è conclusa con l’ufficializzazione delle sedi per i prossimi Tornei delle Regioni, che si svolgeranno in Puglia e Lazio. «Chi non fa, non sbaglia; ma chi prova a fare, migliora», ha dichiarato Abete, suscitando applausi e approvazione dalla platea.
Un segno di comunità è emerso anche nell’osservanza di un momento di raccoglimento in memoria di tre giovani calciatori recentemente scomparsi. Un silenzio carico di emozione, che ha ricordato il profondo legame che unisce il mondo dilettantistico, al di là del semplice gioco.
La chiusura di LND Quarto Tempo 2025 segna non solo la fine di un capitolo, ma anche l’inizio di un nuovo orizzonte per il calcio dilettantistico italiano, all’insegna della partecipazione, dell’innovazione e della comunità.