Maurino Di Francesco, l’icona della commedia italiana, non solo filmetti! | Scopri il suo incredibile legame con Strehler e la carriera dimenticata

Addio a Maurino Di Francesco, l’indimenticabile volto di “Sapore di mare 2”

BOLOGNA – È con grande tristezza che annunciamo la scomparsa di Mauro Di Francesco, noto al pubblico come Maurino, attore e cabarettista che ha lasciato un segno indelebile nella commedia italiana degli anni ’80. Di Francesco si è spento la scorsa notte all’età di 74 anni in ospedale a Roma, dove era ricoverato da un mese a causa di problemi di salute legati a un passato di malattie al fegato, culminate in un trapianto.

Famoso per il suo indimenticabile ruolo di Uberto Colombo in “Sapore di mare 2 – Un anno dopo”, Di Francesco ha avuto una carriera ricca di successi. Sul set di questo iconico film, ha incontrato Pascale Reynaud, un’attrice francese con cui ha condiviso un legame affettivo per due anni e dalla quale ha avuto un figlio, Daniel.

Un talento versatile e precoce

Nato a Milano il 17 maggio 1951, la carriera di Di Francesco è iniziata prestissimo. A soli 5 anni, recitava già con il mago Zurlì, e la sua vita teatrale era in parte scritta nel destino, dato che proveniva da una famiglia di artisti: sua madre era sarta teatrale e suo padre organizzatore di spettacoli. A 15 anni, è entrato nella compagnia di Giorgio Strehler, di cui si è sempre vantato di essere stato “il più giovane allievo”.

Un patrimonio di risate e cultura

Oltre a “Sapore di mare 2”, Maurino ha lavorato in diverse pellicole iconiche. Ha recitato in “Attila, flagello di Dio” con Diego Abatantuono e nella cult series “I ragazzi della terza C”. La sua collaborazione con il regista Carlo Vanzina gli ha permesso di partecipare a numerosi film come “I fichissimi”, “Eccezzziunale… veramente – Capitolo secondo… me” e “Ferragosto Ok”.

Un messaggio di orgoglio

Nonostante il suo successo nei film comici, Di Francesco era fiero delle sue radici teatrali: “Tanta gente pensa che ho fatto solo ‘filmetti’, prima di parlare sciacquatevi la bocca e informatevi”, amava ripetere. La sua visione del mestiere era ampia e profonda, espressione di un artista che ha saputo mescolare umorismo e sensibilità.

Con la sua scomparsa, il mondo dello spettacolo perde uno dei suoi protagonisti più amati. La sua eredità vive nei cuori di chi ha riso e si è emozionato grazie al suo talento. Addio, Maurino. La tua comicità e il tuo impegno rimarranno sempre con noi.