Festa del Fungo Porcino di Lariano: perché il Ministero ha deciso di svelare il suo segreto?

Festa del Fungo Porcino di Lariano: il Ministero risponde alle critiche del programma Report

Roma, 27 ottobre 2025 – La storica Festa del Fungo Porcino di Lariano, che attira ogni anno migliaia di visitatori ai Castelli Romani, è finita sotto i riflettori della trasmissione di inchiesta Report, andata in onda ieri sera su Rai3. L’evento, giunto alla sua 33ª edizione, ha attirato l’attenzione per i presunti finanziamenti pubblici e il coinvolgimento di politici nazionali nella sua organizzazione.

Il Ministero dell’Agricoltura e della SovranitĂ  Alimentare (Masaf) ha prontamente risposto alle criticitĂ  esposte nel servizio, pubblicando una nota sul proprio sito ufficiale. “La Festa del Fungo Porcino di Lariano ha acquisito un rilievo significativo per la promozione dei prodotti agroalimentari,” si legge nel comunicato.

Il Masaf ha sottolineato che l’evento è stato inserito nel piano di comunicazione 2025, evidenziando la sua importanza a livello nazionale e il suo potenziale nell’attirare un elevato numero di visitatori. “Partecipiamo attivamente per concorrere al raggiungimento degli obiettivi di comunicazione del Ministero,” ha aggiunto la nota.

Un ruolo attivo del Ministero

L’ente ha partecipato alla manifestazione con uno stand di 100 metri quadrati, in funzione dal 10 al 21 settembre, in cui sono stati realizzati eventi, convegni e masterclass per la promozione dei prodotti locali. Durante la festa, sono stati attivati alcuni corsi per il patentino regionale di raccoglitore di funghi, una mostra micologica e masterclass dedicate all’olio e al vino, grazie alla collaborazione con la Federazione Italiana Sommelier e l’Associazione Città dell’Olio.

Inoltre, il Ministero ha organizzato la seconda edizione del “Gran Premio dei Sapori,” che ha visto la partecipazione di studenti delle scuole alberghiere del Lazio, aggiungendo ulteriori eventi formativi al ricco programma della festa.

Le reazioni del pubblico e dei partecipanti

Le dichiarazioni del Masaf sono state accolte con interesse, non solo dai partecipanti all’evento, ma anche dai cittadini e dagli appassionati di funghi che seguono le vicende legate alla kermesse. La Festa del Fungo Porcino non è solo una celebrazione gastronomica, ma rappresenta anche un’importante vetrina per il patrimonio agroalimentare locale.

La polemica innescata dal servizio di Report potrebbe dunque avere effetti sul futuro della festa, mentre il Ministero sembra determinato a sostenere e promuovere questo evento simbolo della tradizione culinaria dei Castelli Romani.

In attesa di ulteriori sviluppi, la comunitĂ  locale continua a sostenere la manifestazione, sperando che le polemiche non compromettano un evento che per molti rappresenta una vera e propria istituzione.